Da candidato sindaco di Orvieto per la coalizione di centro sinistra desidero esprimere il mio pieno sostegno e la nostra adesione convinta al Manifesto della comunicazione non ostile in politica. Come per le liste di NOVA ORVIETO anche noi crediamo fermamente nei principi espressi dall’articolo 7 del Manifesto, che sottolinea l’importanza della credibilità personale nella condivisione di informazioni in rete e l’impegno a non produrre, diffondere o promuovere notizie false, manipolate o fuorvianti.
Questo impegno non è solo personale ma si estende anche a chi comunica per nostro conto, educando le nostre community alla responsabilità. In queste settimane di campagna elettorale, purtroppo, abbiamo visto emergere un clima di odio, alimentato da una comunicazione volutamente aggressiva e denigratoria, spesso anonima.
Offline e online, attraverso post e condivisioni di informazioni e articoli falsi e fuorvianti, si cerca di distogliere l’attenzione dai temi, dagli argomenti e dalle idee costruttive. L’attacco personale e la calunnia incarnano un atteggiamento violento che danneggia il dibattito democratico e la grande opportunità che Orvieto ha di cambiare strada.
Si potrebbe dire che questa è una pratica comune durante le elezioni, che è normale e che “si è sempre fatto così”. Tuttavia, noi riteniamo che questo metodo di fare politica sia limitato e ci richiama tutti a una vera sfida culturale che è civica ed inclusiva. È fondamentale cambiare prassi per chi ha a cuore la cura del bene comune. Le fake news, gli attacchi personali privi di fondamento e l’utilizzo di articoli imparziali per colpire l’avversario non solo sminuiscono altre persone, ma arrecano un grave danno all’intera comunità.
Crediamo che sia una responsabilità civica di figure politiche, giornalisti, cittadine e cittadini collaborare insieme per un’informazione trasparente al servizio di chi vuole partecipare al dibattito pubblico. Anche questo è un fondamento della democrazia di un paese. È per questo motivo che ribadiamo la nostra ferma contrarietà a queste forme di comunicazione, elevate a strategia politica diffamatoria.
E per ultimo sia chiaro che lo spazio che io, insieme alla mia coalizione voglio costruire è uno spazio dove non esistono discriminazioni di nessun tipo e dove tutti i nostri giovani ragazzi, indipendentemente dalla tipologia di didattica a loro dedicata, hanno cittadinanza e possono partecipare aspirando di poter sedere al tavolo della Democrazia.
Stefano Biagioli