Battutto il Livorno con il gol di Manoni, finale thriller dagli altri campi, poi arriva la conferma: è salvezza diretta!
ORVIETANA – LIVORNO 1-0
ORVIETANA (4-3-1-2): Rossi; Manoni (43’st Labonia), Congiu, Siciliano, Lorenzini; Orchi, Greco, Fabri (33’st Di Natale); Proia; Stampete (33’st Santi), Marsilii (1’st Caravaggi). A disp.: Marricchi, Sforza, Mafoulou, Sakoa, Chiaverini. All.: Rizzolo.
LIVORNO (4-3-3): Albieri; Camara, Ronchi, Schiaroli, Carcani; Bellini, Likaxhiu (31’pt Facchetti), Vallini (9’st Marinari); Menga (1’st Cori), Frati (9’st Luci), Rossetti (27’st Giordani). A disp.: Fancelli, Goffredi, Sabatini, Brenna. All.: Pascali.
ARBITRO: Terribile di B. del Grappa (Savino di Napoli – Dattilo di Roma 1)
RETI: 32’pt Manoni.
NOTE: espulso al 29’ pt Albieri (L) per comportamento scorretto e al 44’pt Lorenzini (O) per doppia ammonizione. Ammoniti: Rossi, Orchi (O). Angoli: 0-3. Recupero: 2’+ 7’.
L’Orvietana chiude come lo scorso anno, conquistando la salvezza diretta all’ultima giornata in casa. A certificare la permanenza nella quarta serie nazionali la forbice di 9 punti sulla quintultima. Può partire la festa al Muzi, al termine di una gara lottata, ricca di episodi e con il verdetto incerto fino al 97’.
Rizzolo sceglie Siciliano per sostituire lo squalificato Ricci in mezzo alla difesa, mette Proia trequartista e in attacco preferisce Stampete e Marsilii. Diverse novità nel Livorno, che si schiera con il 4-3-3. L’avvio è di marca ospite. Frati più volte spaventa la retroguardia biancorossa, ma poi la mira non è mai ottimale. Nell’Orvietana si mette in mostra Stampete che prima consente a Proia un tentativo, finito alto di poco, poi si guadagna una punizione, che ancora Proia manda sopra la traversa. L’Orvietana pressa, anche Lorenzini mette un paio di palle in mezzo pericolose, poi alla mezz’ora l’episodio che decide la partita: grossa incomprensione tra la difesa e il portiere, il retropassaggio finisce sotto il controllo di Stampete e l’estremo difensore ospite prende il pallone con le mani. Retropassaggio e punizione a due? Interruzione di azione pericolosa? L’arbitro decide di espellere il portiere labronico, ma di assegnare il calcio piazzato di seconda, dopo aver visto il cartellino rosso molti si aspettavano il calcio di rigore. A mettere tutti d’accordo è Manoni, che colpisce con forza la palla toccata da Greco e, complice anche una deviazione, la scaraventa in rete alle spalle del neo entrato Facchetti (nella foto by Rebecca A. il gol partita).
Il finale di tempo è da cardiopalma: prima Stampete, ancora lui, semina il panico in area e serve sul secondo palo Marsilii che di testa, a un metro dalla linea di porta, trova solo il portiere, poi sul proseguo dell’azione arriva il secondo giallo per Lorenzini per un intervento su Rossetti. Si torna in parità numerica e sulla punizione di Carcani, colpo di testa di Ronchi che colpisce la traversa, anche grazie alla deviazione di Rossi.
Si va al riposo con l’Orvietana momentaneamente salva, nella ripresa subito dentro Caravaggi per Marsilii, Livorno che invece esaurisce tutti i cambi prima della mezz’ora. Arriva la notizia del vantaggio del Real Forte, che condannerebbe ai playout l’Orvietana anche vincendo, anche il Livorno fa i conti: il Tau momentaneamente avanti a Piancastagnaio lo supererebbe, si pensa più a quanto accade negli altri campi. Si tira un po’ il fiato, in dieci contro dieci affiora un po’ di stanchezza, poi la gara torna a ritmi più alti nel finale. Luci ci prova dalla distanza, Rossi respinge di punto, dall’altra parte Fabri suggerisce per Orchi, colpo di testa centrale, ci prova anche il neo entrato Di Natale, serve Proia che è anticipato dal portiere. Vengono segnalati cinque di recupero, allungati fino a quasi otto, il Livorno prova a spingere, anche per non lasciare delusi il centinaio di tifosi presenti, ma il risultato non cambia e dagli altri campi arriva la conferma: Orvietana ancora in Serie D anche nella prossima stagione.