In un Teatro Boni di Acquapendente gremito di pubblico e variopinto dei colori che distinguono ciascun gruppo partecipante, sabato 27 aprile sono stati presentati i bozzetti dei Pugnaloni dell’edizione 2024, gli splendidi mosaici verticali di fiori e foglie realizzati per ricordare la liberazione dal giogo del tirannico governatore di Federico I Barbarossa avvenuta nel 1166. L’evento, promosso dalla Pro Loco di Acquapendente insieme al Comune e in collaborazione con l’Associazione Teatro Boni, apre ufficialmente il periodo dell’anno di maggior fermento per la città dell’Alta Tuscia.
Ognuna delle quindici opere – realizzate dai gruppi Acquaviva, Barbarossa, Corniolo, Corte Vecchia, Costa San Pietro, Porta della Ripa, Porta Romana, Rugarella, Sant’Anna, Santo Sepolcro, Torre Julia de Jacopo, Torre San Marco, Via del Carmine, Via del Fiore, Via Francigena – esprime a proprio modo l’elevato valore artistico di una manifestazione che rappresenta l’intera comunità aquesiana, grazie al suo significato storico, culturale, religioso e sociale. Quest’anno, inoltre, è stata presentata un’ulteriore opera fuori concorso: il gruppo Radici Aquesiane realizzerà un pugnalone ispirato allo stile dei primi Pugnaloni del ‘900, un tuffo nel passato per celebrare l’essenza originaria di questa tradizione.
In attesa del weekend del 18 e 19 maggio, in cui la festa dei Pugnaloni raggiungerà il suo culmine, proseguono nei prossimi giorni gli eventi collaterali ad essa connessi. Sabato 4 maggio, alle ore 18.00 presso la Biblioteca Comunale, sarà presentato il catalogo fotografico “I Pugnaloni di Acquapendente”, che raccoglie le immagini dei Pugnaloni dal 1894 al 2023, mentre la giornata di domenica 12 maggio sarà dedicata ai più piccoli, con i Mini Pugnaloni.