Stefano Biagioli, candidato Sindaco al Comune di Orvieto, presenzierà all’incontro organizzato da Federsanità Anci Umbria a Perugia il prossimo 11 e 12 aprile con una proposta di legge che s’impegna poi a rappresentare al Consiglio Comunale di Orvieto ai sensi dell’art. 35 dello Statuto regionale, sulla falsariga del buon governo sanitario dell’ Emilia Romagna, per la fusione dell’azienda ospedaliera di Terni nell’ USL n. 2.
“Si tratta – afferma Biagioli – di uno strumento legislativo in grado di consentire una reale integrazione tra territorio ed azienda ospedaliera, oggi di fatto chiusi in specifici perimetri organizzativi, tra di loro in evidente difficoltà comunicativa, con conseguenti ritardi e disservizi a danno dell’ utenza.
Immaginare un’unica Usl significa assoggettare a medesimo governo il complesso sistema sanitario che oggi si rappresenta in più punti di gestione spesso confliggenti tra di loro. Una direzione unificata consentirà invece scelte razionali e funzionali, come l’individuazione a Cammartana di Narni di unico Ospedale di Terni e Narni, con miglioramento logistico, organizzativo e funzionale delle alte specialità già presenti e, per Orvieto, il superamento di una spedalità marginale e residuale come quella corrente a favore di una ipotesi di un Dipartimento di Emergenza e Urgenza di secondo livello, ovvero di un grande ospedale non solo servente l’area orvietana e ternana ma anche quella dell’Italia mediana ed interregionale, da Roma a Firenze, nonché la gestione coerente delle diverse Case ed Ospedali di Comunità così come pure consentite ed individuate dalla Legislazione regionale e finanziate con fondi del Pnrr”. La proposta può trovare seguito anche in anticipazione del Piano Sanitario Regionale con una lettura non più circoscritta alle pure fondate doglianze per ritardi e disservizi correnti ma in grado di guardare al miglioramento del servizio sanitario attraverso una modalità prospettica ed alternativa alla stagnante immobilità della corrente Giunta Regionale.
Stefano Biagioli
Progetto di legge regionale
Fusione dell’ Azienda Unità sanitaria locale n. 2 di Terni e dell’ Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni.
1- La presente legge detta disposizioni per l’adeguamento del governo e della gestione dei servizi sanitari. In particolare, per assicurare e potenziare gli stessi nell’interesse generale, in condizioni di valorizzazione qualitativa, omogeneità, appropriatezza ed efficienza, la presente legge realizza forma di integrazione funzionale e strutturale e razionalizzazione organizzativa idonee a garantire lo snellimento amministrativo ed il contenimento della spesa pubblica.
2. Le finalità di cui al primo comma sono perseguite attraverso la fusione delle strutture aziendali dell’ USL n. 2 di Terni e dell’ Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni, per effetto della quale risulta costituita un’unica Azienda Sanitaria denominata USL n. 2 Terni.
3. La fusione decorre da —; da medesima data la neo costituita USL n. 2 di Terni subentra a tutti gli effetti e senza soluzioni di continuità all’ Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni nonché nei rapporti attivi e passivi, interni ed esterni, dell’ Azienda Ospedaliera così cessata.
Il patrimonio dell’ Azienda ospedaliera costituito da beni mobili ed immobili ad essa appartenenti, è trasferito all’ USL di Terni. Le relative incombenze amministrative risultano a carico dei due Direttori Generali degli enti così fusi.
4. Il personale in servizio nella preesistente Azienda ospedaliera è trasferito senza soluzioni di continuità all’ USL di Terni.
Per il coordinamento della lista” Stefano Biagioli Sindaco di Orvieto” – Stefano Moretti