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Home Secondarie

La scelta dei Lettori Portatili per celebrare il 25 Aprile 2024: “Veglione Rosso, l’alba di una ntte durata vent’anni”

Redazione by Redazione
27 Aprile 2024
in Secondarie, Archivio notizie
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“Al momento della Liberazione abbiamo trovato nella sede del Fascio di Correggio un registro con questa dicitura: Offerte per bastonare i socialisti”.

Il Veglione Rosso fu organizzato a Correggio il 31 dicembre 1920 dal partito socialista per festeggiare la vittoria nelle elezioni di novembre. In quell’occasione fascisti correggesi e di altri comuni irruppero alla festa con azioni di disturbo mirato, a cui seguirono colpi di pistola che lasciarono a terra le prime due vittime della violenza fascista, Agostino Zaccarelli e Mario Gasperini.


VEGLIONE ROSSO, L’ALBA DI UNA NOTTE DURATA VENT’ANNI è una raccolta di racconti brevi basati su studi e ricerche sul territorio di Reggio Emilia, attraverso i quali WuMing2 (pseudonimo dello scrittore Giovanni Cattabriga) ha ricostruito gli avvenimenti che hanno portato all’uccisione di sindacalisti, comunisti, consiglieri comunali da parte di bande fasciste.
A partire dal 1919, quando Benito Mussolini fondò a Milano i Fasci di combattimento, l’Italia fu attraversata da un’ondata di violenza politica senza precedenti, che determinò il preludio di quello che sarebbe stato il ventennio fascista, rivelandone la vera natura (dall’introduzione al libro dell’ANPI di Correggio)
Nel giro di pochi anni, migliaia di antifascisti vennero torturati, assassinati o costretti all’emigrazione e questi racconti hanno il merito di dare vita e volti a quegli avvenimenti, di cui spesso si è persa traccia, e di mettere in luce alcuni elementi che permettono di comprenderne le origini e le dinamiche.
Prima di tutto i mandanti di questi omicidi, industriali e proprietari terrieri che attraverso la violenza delle milizie fasciste soffocarono il movimento sindacale e le organizzazioni socialiste: organizzazioni che auspicavano una società di liberi e uguali, in dignità e diritti, una società che in quegli anni era rappresentata dal comunismo; operai e muratori, studenti e contadini, dirigenti sindacali e consiglieri comunali, che tendevano ad una società ideale che rappresentava una scelta di vita personale e collettiva per la quale era giusto combattere.
Contro questi ideali il fascismo si contrappose, fin dalle sue origini, con una violenza inaudita che lasciò sul campo molte vittime. Di molte di loro il tempo ha coperto le tracce, ma i racconti raccolti in VEGLIONE ROSSO vogliono ridare visibilità e dignità al sacrificio di coloro che sono rimasti nascosti in questa storia certo locale, ma così simile alla storia di molte province italiane.

Quegli anni vanno dal 1920 ad una nuova guerra mondiale: dalle giunte socialiste alle squadracce fasciste, dagli 11 morti di Bologna nella strage di Palazzo D’Accursio, alle barricate di Parma, dalle bastonate all’olio di ricino, dalla fine della grande guerra alle forze dell’ordine “che lasciarono fare”, dalle riunioni clandestine all’emigrazione forzata. Con sullo sfondo il delitto Matteotti e i Tribunali speciali (dall’introduzione al libro dell’ANPI di Correggio)
Nel centenario di quegli avvenimenti, questi racconti non sono solo una rievocazione storica, ma devono rappresentare una opportunità di riflessione per questo tempo contemporaneo, certo diverso per strumenti e modalità, che tuttavia ci inquieta per la riproposizione di diritti negati e di conquiste rimesse in discussione, di rifiuto del diverso e di rincorsa al solo benessere personale.
I Lettori Portatili hanno sempre portato il loro contributo nelle ricorrenze il cui obiettivo è la condivisione di avvenimenti della nostra storia, nella convinzione che la conoscenza, anche attraverso le pagine di un libro, sia uno strumento potente e indispensabile per impedire di ripiombare nel buio. Perché – come scrive WuMing2 – “anche durante il giorno la notte può tornare, in qualunque momento”. (Ambra Laurenzi)

 

Giovedì 25 Aprile 2024
Ore 17,00
Atrio di Palazzo Petrucci, Orvieto
Corso Cavour, 151
Per gentile concessione dell’Opera del Duomo

Leggono
Ambra Laurenzi
Alfio Capoccia
Cecilia Stopponi
Grazia Fioco
Laura Pettiti
Viviana Fedeli

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