ORVIETO – La giunta comunale di Orvieto ha approvato nella seduta odierna il rendiconto di gestione dell’anno 2023. L’atto sarà ora portato all’approvazione del consiglio comunale entro la fine del mese di aprile.
“Grazie a una gestione virtuosa del bilancio e agli effetti della positiva conclusione del contenzioso con la Banca Nazionale del Lavoro sui contratti swap – spiega l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, il conto consuntivo 2023 chiude con 3,5 milioni di euro di avanzo. Solo oggi, con l’approvazione di questo atto, viene realmente e definitivamente azzerato il disavanzo del Comune di Orvieto”.
“Nel 2019, al momento del nostro insediamento – prosegue – abbiamo infatti ereditato un bilancio con ancora oltre 3,5 milioni di euro di disavanzo, nonostante la sbandierata uscita dal predissesto che non aveva affatto cancellato il debito. Con questo fardello abbiamo dovuto fare i conti in questi cinque anni, ma grazie ad un lavoro attento ed efficace abbiamo dimostrato che era possibile rientrare dal disavanzo senza immobilizzare la città ma anzi investendo sulle manutenzioni che erano completamente ferme, sui lavori pubblici che erano bloccati, sulla cultura e sul turismo con la tassa di soggiorno che solo in questi anni è stata utilizzata veramente come tassa di scopo per le politiche turistiche e culturali, la promozione della città e gli eventi.
La chiusura positiva della vicenda degli swap, che va ricordato è frutto di una azione fortemente voluta nel 2011 dall’allora Giunta Concina e dall’assessore Maurizio Romiti, oggi non solo ha confermato che quella era stata una scelta giusta ma ha consentito infine di liberare risorse importanti che erano state accantonate per far fronte a una eventuale pronuncia negativa”.
“Con le risorse derivanti dall’avanzo di bilancio, che possono essere utilizzate per investimenti, potranno essere realizzati sin da subito gli interventi programmati sulle scuole, a partire dal rifacimento della copertura della Secondaria di primo grado ‘Ippolito Scalza’ di Ciconia, e sugli impianti sportivi, dalla piscina al complesso dello stadio ‘Luigi Muzi’. E con un bilancio sano e senza vincoli – conclude – sarà possibile, a partire dalla manovra 2025, intervenire gradualmente per rivedere la tassazione sui cittadini”.