Grande e continua partecipazione di pubblico, altissimo livello dei relatori, interesse qualificato per il circuito culturale della città. C’è soddisfazione da parte degli organizzatori e dell’Amministrazione culturale per “Umbria Antica”, la tre giorni di incontri di divulgazione storica che ha animato Todi dal 15 al 17 marzo, in un periodo scelto per aprire in anticipo la stagione turistica tuderte.
“E’ stata una scommessa vinta – commenta il Sindaco Antonino Ruggiano – con la quale abbiamo voluto imprimere da subito slancio al cartellone degli eventi 2024. Todi si è rivelata la sede ideale per questo tipo di manifestazione, per la quale è prevista un’altra due giorni nel corso dell’anno”.
Teatro Comunale da 500 posti esaurito per Umberto Galimberti, dalle 120 alle 150 persone per ognuna delle dodici conferenze svoltesi nella Sala del Consiglio dei Palazzi Comunali, overbooking per le visite guidate alle Cisterne Romane, alla sezione archeologica del Museo-Pinacoteca e al Lapidario, flusso costante alla fiera del libro nella Sala delle Pietre con oltre con oltre 100 titoli di saggistica storica disponibili per la consultazione e l’acquisto.
Umbria Antica ha portato a Todi grandi nomi del panorama culturale italiano: Giovanni Brizzi, Marcella Frangipane, Andrea Carandini, Arnaldo Marcone, Livio Zerbini, Enrico Zuddas, Augusto Ancillotti, Paolo Giulierini, Nicola Mastronardi. E poi Costantino D’Orazio, con la presentazione di un nuovo progetto di promozione – “La sottile linea d’Umbria” – che vedrà protagoniste 14 realtà della regione, tra cui Todi; Valentino Nizzo, al suo ritorno a Todi, con la conferenza “Tuder/Tular: città, persone, confini”; Nicoletta Paolucci, con un focus sulle Cisterne Romane di Todi. Cisterne, che come anticipato, hanno registrato insieme a Museo-Pinacoteca e Lapidario, 500 visitatori nelle poche ore libere dalle conferenze.
“In questo fine settimana – ci tiene a evidenziare il Sindaco – in città si è svolto anche il Mercato della Terra Slow Food e il trekking urbano sull’arte contemporanea, iniziative del tutto diverse che hanno ugualmente incontrato il favore di residenti e turisti che, grazie anche al clima primaverile, hanno affollato le rispettive sedi di svolgimento, a testimoniare le potenzialità della città sotto i diversi punti di vista”.
Anche l’ideatore di “Umbria Antica”, Andrea Fioravanti, nel chiudere la tre giorni ha espresso compiacimento per come Todi ha risposto dal punto di vista organizzativo e dell’accoglienza, confermando l’intenzione di farne la capitale dell’evento, nato come itinerante ma che ora ha trovato casa nella “città ideale”.