I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno restituito alla comunità di Arrone (TR) un prezioso trittico del XV secolo, realizzato con tempera e oro su tavola. Quest’opera, risalente al 1487, è composta da tre dipinti che raffigurano la “Madonna col Bambino”, “San Giovanni Battista” e “Sant’Antonio Abate”. Gli stessi erano stati trafugati il 3 ottobre 1970 dalla Chiesa di Santa Maria Assunta di Arrone (TR) e sono stati recuperati grazie all’intervento del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze.
Il trittico è stato restituito al Sindaco del Comune di Arrone, Fabio Di Gioia, dal Comandante del Gruppo Carabinieri TPC di Monza, Ten. Col. Giuseppe MARSEGLIA. Quest’opera, attribuita all’anonimo maestro umbro del XV secolo noto come “Maestro del Trittico di Arrone”, ha suscitato l’interesse di storici dell’arte e studiosi. Alcuni ritengono che possa essere opera del maestro spoletino Bernardino Campilio, mentre altri la attribuiscono ad Antonio da Viterbo del Massaro detto Pastura, pittore di notevole importanza nella scena artistica viterbese.
Il recupero di questo prezioso bene artistico è stato possibile grazie alla comparazione dell’immagine del trittico con quella contenuta nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Le indagini hanno rivelato che l’opera, trafugata nel 1970, è rimasta per anni in possesso di un noto antiquario toscano, deceduto nel 2022, che non ne conosceva l’origine illecita.
Dopo essere stata sequestrata, l’opera è stata restituita al Comune di Arrone, proprietario legittimo, e verrà ricollocata nella chiesa di San Giovanni Battista, sua sede originaria. Questo caso dimostra l’importanza della catalogazione e della fotografia dei beni culturali, strumenti fondamentali per il recupero di opere d’arte anche dopo molti anni dalla loro sottrazione.