di Renato Piscini
Si intravedono segnali e movimentismo nel mondo del cattolicesimo democratico. La precedente frammentazione della presenza dei cattolici in politica si rianima e si impegna per concorrere a riformare la società. Dopo la decadenza del partito cattolico, la diaspora a sinistra e le tensioni del mondo politico stiamo assistendo ad un impulso affinchè la tela della politica si laceri.
Anche in città abbiamo alcuni segnali che hanno destato interesse nella sinistra e nel mondo liberal-democratico verso il fenomeno. Credo, come è accaduto più volte, ad Orvieto si stia improntando una possibile alleanza per cominciare un nuovo capitolo. Lo scopo è quello di aggregare diverse culture, come esperimento riformista, per diluire l’influenza ideologica e di alleanze del Partito Democratico con i Cinque Stelle.
Contemporaneamente il richiamo al Centro di altri soggetti politici, sinergicamente, pone le condizioni per la creazione di un nuovo modo di fare politica in città. Sostanzialmente abbattere il dibattito e la scelta per gli elettori di schierarsi o a destra o a sinistra. Italia Viva sta facendo la sua parte dentro questo campo e l’appello agli elettori e l’offerta di un contenitore ha un fondamento.