Grande passo verso un futuro più sostenibile. La direttiva “Case Green” è stata ufficialmente approvata in via definitiva con l’obiettivo ambizioso di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico entro il 2030, avvicinandoci sempre di più alla tanto auspicata neutralità climatica entro il 2050.
“In questo contesto – spiega Fabrizio Silvi di Fass 2001 – le case in legno emergono quasi come una soluzione innovativa e all’avanguardia, in grado di rispondere alle sfide della sostenibilità e di abbracciare la nuova direttiva green con determinazione e creatività”. Le case in legno, infatti, rappresentano una scelta ecologica e responsabile per diversi motivi:
1. il legno è un materiale rinnovabile
2. il legno è un materiale biodegradabile
3. la produzione degli elementi in legno richiede meno energia
4. una casa in legno mantiene immagazzinata tutta la Co2 che la pianta ha acquisito durante il suo ciclo vitale
La nuova direttiva europea, quindi, non solo mira a ridurre le emissioni di anidride carbonica, ma anche a migliorare la qualità indoor delle abitazioni promuovendo ambienti più salubri e confortevoli. Non a caso, infatti, le case in legno sono caratterizzate da eccellenti prestazioni in termini di efficienza energetica e comfort abitativo.“La nostra azienda – aggiunge Silvi – sta cercando di investire sempre di più per migliorare le tecnologie e i processi produttivi, allo scopo di garantire standard elevati di qualità e durabilità. Abbiamo sempre promosso le costruzioni green, infatti oltre a usare il più possibile materiali locali (abbattendo al massimo le emissioni di Co2 per il trasporto) abbiamo sempre usato fibre naturali quali sughero, fibre di legno, lana di canapa in quanto richiedono meno energia nella fase produttiva e assicurano ottime prestazioni nei due periodi dell’anno”.