Nelle vicinanze del casello autostradale di Orvieto è stato interrotto il viaggio di un ragazzo di 23 anni, accusato di praticare il commercio di sostanze illecite nella zona di Marina di Cerveteri. L’intervento è stato condotto dalla Polizia Stradale in collaborazione con i colleghi del commissariato di via Farini a Roma.
Il giovane è stato trovato in possesso di un dispositivo che avrebbe consentito l’accesso a una casa vicino ad Ardea, nella provincia di Roma. Ancora più sorprendente è stato il fatto che le misure di sicurezza della casa, come la grata e la porta d’ingresso, si sono aperte con le chiavi che il ragazzo aveva con sé. All’interno, gli agenti hanno identificato due persone, un uomo di 31 anni e una donna di 29, entrambi di origine ecuadoriana, fortemente sospettati di detenere sostanze stupefacenti con l’intento di venderle. I due hanno affermato di essere i legittimi proprietari della casa. Durante la perquisizione, l’intervento dell’Unità Cinofila ha evidenziato una stanza chiusa a chiave, rivelando una scoperta di notevole entità: sono stati trovati 87 chili di hashish, 740 grammi di cocaina rosa e circa 8 grammi di cocaina bianca, oltre a materiale per confezionare le dosi. Nell’abitazione del giovane a Cerenova sono stati rinvenuti quasi 6 chili di hashish, oltre 14 chili di marijuana e 124 grammi di wax.
L’inchiesta, condotta sotto il coordinamento della Procura di Velletri, ha portato all’arresto dei tre giovani. Durante l’udienza di convalida, il giudice ha confermato l’operato degli agenti, sottolineando l’importanza dell’intervento della Polizia Stradale nel contrastare il traffico di droga nella zona.