Riceviamo e pubblichiamo a firma di Andrea Garbini, sindaco del Comune di Castel Giorgio e membro del Coordimento Provinciale di FdI:
“Gentile Coordinatore Provinciale e Membri del Coordinamento, nella prima mattinata del giorno di domenica 18 febbraio 2024 ho preso atto dopo un’interlocuzione telefonica con il Coordinatore di FdI del Comune di Orvieto, Carlo Ceci, del commissariamento della sezione di FdI Orvieto per mezzo di una lettera a firma del Coordinatore Provinciale, Alberto Rini. Nella lettera veniva indicato nella persona di Alfredo De Sio il nuovo Commissario pro-tempore. Nonostante l’amarezza della notizia ricevuta in una fase particolarmente delicata per il futuro della mia città, vorrei brevemente evidenziare alcuni aspetti della tua decisione di commissariare la sezione di Orvieto. Il primo aspetto riguarda il garbo che avresti dovuto usare nei miei confronti, informandomi della decisione di commissariare la sezione della mia città considerando il mio ruolo da Sindaco da ormai undici anni sempre sotto la bandiera di Fratelli d’Italia e membro del coordinamento Provinciale di Terni.
Altro aspetto da considerare, credo che nel rispetto dello Statuto di Fratelli d’Italia, avresti dovuto convocare un coordinamento per prendere una decisione così importante e questo non mi risulta che sia stato fatto. Spero che almeno non sia stato riunito un coordinamento, escludendomi dalla convocazione. Ti invio alcuni stralci del regolamento di Fratelli d’Italia dove troverai quanto sopracitato:
Repertorio n.12.566 Raccolta n.8703. Il Verbale di deposito del documento ha come data 30/10/2019.
All’Articolo n. 18 (Il Presidente e il Coordinamento Provinciale) e nello specifico ai “punti” n.11 e 12 riporto
quanto segue:
“(Il Presidente Provinciale) Adotta, su conforme parere del Coordinamento provinciale, i provvedimenti urgenti nei confronti degli organi periferici comunali e nomina i relativi commissari fino allo svolgimento delle assemblee comunali. Di ciò è tenuto a informare il Presidente Regionale. Il Presidente Provinciale, sentito il Coordinamento Provinciale, propone l’assetto organizzativo del territorio di sua competenza”.
Per i motivi appena esposti, credo che la nomina di un commissario per la mia città sia un atto illegittimo e grave, un atto di imperio non conforme al buon senso e in contrasto con le regole che il Partito si è dato. Alberto, con amarezza ma con la consapevolezza di salvaguardare il partito credo tu debba rivedere la tua posizione di Coordinatore Provinciale e come Sindaco, Membro del Coordinamento Provinciale e militante della sezione di Orvieto ti invito a riflettere sulle dimissioni.
Per correttezza ti informo che per portare a conoscenza la comunità Orvietana del mio pensiero sto predisponendo la divulgazione a mezzo stampa”.