Ancora pochi giorni per visitare il 34° Presepe nel Pozzo, che quest’anno propone la Natività narrata da un insolito e inatteso re Erode. Un allestimento davvero fuori dagli schemi, che accosta alle scene realistiche con personaggi semoventi a grandezza naturale, forti richiami alla contemporaneità dei social e delle guerre, per concludere con una natività completamente onirica ed irreale, un vero e proprio delirio di un sovrano disturbato.
Estremamente positivi i giudizi dei visitatori e della stampa. Per quanto riguarda i social, a seguito di alcuni commenti sui post dell’Ansanazionale e delle testate che hanno riproposto la notizia, ci corre l’obbligo di fare una piccola ma doverosa precisazione. “Il nostro presepio – spiega Marco Sciarra, proprietario del pozzo e autore del presepe – non è schierato in alcun modo né con Israele né con la Palestina (e ancor meno con Hamas); le considerazioni sugli attuali conflitti sono esclusivamente riflessioni sulla natura umana.Temevo che qualcuno potesse male interpretare la presenza di elementi ebraici, inevitabili considerando che, piaccia o no, Gesù è nato ebreo – dice l’autore– Proprio per questo ho evitato di inserire la stella di David e, nella scena del tempio, ho sostituito la menorah con sette fiammelle accese. Se qualcuno pensa che il messaggio del Presepe nel Pozzo sia in qualche modo di parte non ha capito assolutamente niente: le parole finali del “mio” Erode sono proprio contro ogni tipo di faziosità, scaturita dall’assenza di amore e dalla presunzione di arrogarsi il diritto di voler essere ad ogni costo superiori agli altri”. Confermato il trend dello scorso anno, che vede una buona presenza di visitatori, individuali e gruppi, anche nei primi giorni dell’anno, dopo la conclusione di Umbria Jazz Winter.Il presepio sarà visitabile fino a domenica 7 gennaio con orario continuato dalle 10 alle 20 (ultimo ingresso alle 19,45). Ringraziando fin da ora tutti i visitatori, Andrea Giomaro che ha realizzato un nuovo volto di donna e il bellissimo serpente rosso, Filippo Baldini del gruppo speleologico CAI di Orvieto che ha collocato Erode all’interno del Pozzo della Cava, i fotografi e la stampa, ricordiamo che dall’8 gennaio il Pozzo della Cava resterà chiuso fino al 2 febbraio, per consentire la rimozione del presepio e i lavori di manutenzione dei sotterranei e dei locali di servizio. L’appuntamento con il Presepe nel Pozzo, invece, è rimandato al prossimo 23 dicembre, con la 35° edizione, che proseguirà il filone degli “Esclusi” con «l’Angelo del mattino».