Per l’Umbria si è appena chiuso un anno in cui i pagamenti dello sviluppo rurale hanno raggiunto un nuovo record: più di 143 milioni di euro sono stati erogati dall’organismo pagatore AGEA alle imprese del settore agricolo e agroalimentare provenienti dal PSR (Programma di Sviluppo Rurale) per l’Umbria 2014-2022 e dal CSR (Complemento Sviluppo Rurale) per l’Umbria 2023-2027.
“Un record storico mai raggiunto fino ad oggi, non solo in questo periodo di programmazione 2014-2022 ma anche in quelli precedenti” ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, che ne ha dato notizia ai rappresentanti delle associazioni di categoria e del comparto agricolo durante la riunione del Tavolo verde che si è tenuta nei giorni scorsi.
“In un momento di particolare criticità per le imprese agricole – ha detto l’assessore – i pagamenti provenienti dai programmi regionali di sviluppo rurale, il PSR e il CSR, si sono dimostrati decisivi per il settore. Abbiamo accompagnato, con importanti contributi erogati, gli investimenti e dato risposte concrete ai problemi di liquidità delle tante imprese del settore. Problemi derivanti non solo dall’aumento dei costi di produzione delle materie prime, ma anche dalle basse rese delle produzioni agricole registrate in questa annata agraria a causa degli eventi climatici avversi che si sono succeduti”.
“Anche nell’anno appena trascorso – ha continuato Morroni – siamo riusciti a pagare entro dicembre i saldi della gran parte delle domande a superficie dell’annualità 2023, cioè quelle relative a biologico, agroambiente, indennità compensativa e benessere animale, che rappresentano un’ottima fonte di liquidità per l’agricoltura. Un importante risultato che si è potuto raggiungere grazie al lavoro svolto dalle strutture regionali che hanno istruito più di 8.000 domande di pagamento presentate dagli agricoltori umbri”.
“Abbiamo importanti sfide davanti a noi – ha sottolineato l’assessore – Il 2024 sarà l’anno di apertura dei nuovi bandi ad investimento del CSR per l’Umbria, sia quelli a favore delle imprese agricole, agroalimentari, forestali e delle filiere agroalimentari, sia di quelli per la diversificazione in attività non agricole (agriturismi, fattorie didattiche e sociali), aiuti ai giovani agricoltori, ai sistemi di qualità e attività promozionali e agli investimenti nelle infrastrutture per l’agricoltura. Infine, nei primi mesi di quest’anno, sarà attivato il nuovo sistema delle conoscenze, dell’innovazione e della digitalizzazione, il cosiddetto AKIS, che consentirà di offrire al mondo agricolo nuovi strumenti utili sia per stimolare il cambiamento, sia per meglio affrontare le sfide in termini economici, ambientali e sociali della nuova PAC, la Politica Agricola Comune”.
“Nel corso di quest’anno – ha reso noto l’assessore – si lavorerà a un’importante innovazione da inserire nel CSR: un intervento specifico relativo agli strumenti finanziari con il coinvolgimento di Gepafin. Si vuole offrire alle aziende che intendono realizzare nuovi investimenti una modalità diversa dal contributo in conto capitale, mediante l’attivazione di fondi di anticipazione e/o di garanzia”. “In un momento di scarsa liquidità e di difficoltà di accesso al credito bancario – ha concluso l’assessore Morroni – tali strumenti finanziari possono rappresentare un importante volano di sviluppo per tutto il sistema agricolo e agroalimentare regionale”.