Da quando abbiamo cominciato il nostro percorso come gruppo dirigente rinnovato abbiamo lavorato con la convinzione che la cura della democrazia e del disimpegno sono le leadership responsabili, plurali, impegnate, libere, inclusive e piene di vita. Orvieto può e deve tornare ad alzare la testa dando priorità al lavoro plurale e dinamico capace di unire la città sia in senso orizzontale che verticale.
Come Partito Democratico è arrivato il momento di chiedere scusa ai tanti, troppi, dei nostri elettori che negli ultimi anni si sono trovati disorientati. Ci carichiamo di una responsabilità non nostra e lo facciamo con la serietà di chi ha lavorato alla ricostruzione di una comunità e di un Partito che erano usciti distrutti dal disastro delle ultime amministrative dove si è prima deciso di non sostenere il proprio candidato, poi di rifiutare gli apparentamenti e dopo ancora di candidarsi nelle liste regionali del Centro Destra.
Siamo un gruppo di giovani con idee innovative, non compromessi dalle scelte criticabili del passato, che vuole segnare discontinuità seppur riconoscendo il valore di quei dirigenti d’esperienza che, senza ambizione, continuano a dare una mano permettendoci di mantenere un rapporto con la nostra base e la nostra comunità democratica.
Siamo stati forse assenti e forse poco incisivi per difficoltà a volte più grandi di noi, ma la ricostruzione richiede tempo ed unione di intenti ed oggi possiamo dire con straordinaria convinzione che questo è un partito nuovo, scevro dalle opacità, dalle cupole, dalle ambiguità e che ha come prima missione quella di costruire, insieme ad altri, l’alternativa a questa amministrazione comunale fatta di volgarità, incapacità e improvvisazione. La vitalità e le adesioni con cui la stampa, l’opinione pubblica e la città stanno rispondendo al tavolo di coalizione che stiamo costruendo sono il grande riconoscimento alla validità del lavoro che fino ad oggi abbiamo messo in campo.
La reazione positiva della Città nell’apprendere che il Dott. Stefano Biagioli ed un gruppo di orvietani civici ha deciso di sedersi al nostro tavolo di coalizione è un dato che ci dice che stiamo facendo bene, così come l’entusiasmo e i consensi suscitati dal nome dell’ingegnere Floriano Custolino confermano che il Partito Democratico è all’altezza di guidare le forze politiche, civiche e sociali che insieme affronteranno questa consultazione elettorale.
L’esempio della generosità di un orvietano che ha dato tanto nello sport e nel lavoro e quello di un giovane professionista qualificato e a servizio delle istituzioni sono soltanto alcuni dei tanti che questo partito e questa coalizione sono stati capace di includere e coinvolgere senza pensare di utilizzarli per guerre intestine alle proprie maggioranze o per riabilitare percorsi politici ormai consumati.
Le qualità, le competenze e la serietà dei tanti orvietani, che oggi vogliono superare la peggiore amministrazione della storia dell’ente comunale, devono essere messe in rete e coinvolte oggi ed in un futuro ed il Nuovo Partito Democratico è in campo per far eccellere ed operare a servizio della Città. Il momento di essere uniti e compatti è arrivato per evitare ballottaggi e la riconferma di chi ha portato la città a non riconoscersi più.
Partito Democratico Orvieto