Continua la Rassegna cinematografica in solidarietà con Gaza e tutta la Palestina organizzata dal Coordinamento orvietano per la Palestina. Domenica 21 gennaio alle ore 17 presso il BiPop, spazio sociale in Via Po 4 Sferracavallo, verranno proiettati quattro cortometraggi che raccontano la difficoltà della quotidianità in Cisgiordania, sia per chi la vive come i giovani di Gerusalemme cui è vietato fare parkour, sia per la dissidenza interna come la ragazza israeliana che si rifiuta di fare il servizio militare, sia per tutti coloro che si devono districare nel labirinto di check point, in quello che è un conclamato stato di apartheid con aree il cui accesso è vietato. In una proiezione precedente abbiamo affrontato il tema dei diritti negati ai palestinesi, come il diritto all’acqua e alle risorse naturali, questa volta parleremo della negazione della libertà di movimento, di autodeterminazione e dei diritti umani.
I titoli proiettati saranno:
- Mate superb di Hamdi AlHroub (Palestina 2013)
- Objector di Molly Stuart (USA 2016-2017)
- Checkpoint 300 di A. Al-Bazz, A. Paq, H. Motola (Palestina 2017)
- The Present di Farah Nabulsi (Palestina 2019)
Dopo aver superato i 100 giorni di bombardamenti da parte di Israele sulla Striscia di Gaza, dopo aver assistito all’inizio del processo presso la Corte internazionale dell’Aja in cui il Sud Africa ha accusato Israele di genocidio, dopo che, dal 7 ottobre, il numero dei morti a Gaza ha superato i 24.000 e quello dei feriti i 60.000, ci sembra doveroso continuare a raccontare e riflettere su ciò che gli abitanti palestinesi vivono e continuano a vivere ormai da decenni.
Oltre alle atrocità perpetrate a Gaza, nelle ultime settimane la situazione in Cisgiordania, già molto complicata, è ulteriormente peggiorata: si sono moltiplicati i posti di blocco; spostarsi da un villaggio a un altro è un’impresa sempre più difficile; si verificano continui raid notturni con arresti di massa e pogrom dei coloni protetti dai soldati israeliani; le principali città come Nablus, Tulkarem, Jenin, Hebron sono assediate; è in atto uno strangolamento economico e provvedimenti che accordano ai coloni il diritto di armarsi ed espellere sempre più palestinesi dalle loro terre. A partire dal 7 ottobre in Cisgiordania sono avvenuti circa 6000 arresti, di cui molti di minori, spesso privati della possibilità di avere un avvocato e sono stati uccisi 360 palestinesi.
Continuiamo ad affermare con forza il nostro dissenso, come cittadini italiani, al sostegno che il nostro paese fornisce alle disumane politiche portate avanti dal governo di Israele a Gaza, in Cisgiordania e in tutti i territori occupati e al genocidio e allo sterminio della popolazione di Gaza in corso dal 7 ottobre.
Ci uniamo alle voci, sempre più numerose, che chiedono un immediato cessate il fuoco e la protezione della popolazione civile di Gaza.
La rassegna Cinematografica ha l’intento duplice di informare e approfondire il contesto palestinese e di sostenere le iniziative umanitarie in corso. In particolare, il nostro sostegno va alla nostra amica Meri Calvelli (cooperante a Gaza per Acs) e alla raccolta fondi S.O.S. Gaza, promossa dalle associazioni Gaza Freestyle, Mutuo Soccorso Milano, Centro Vik-Vittorio Arrigoni, Acs – Associazione di cooperazione e solidarietà, Dis-Donne in Strada, Corte delle Madri. https://www.gofundme.com/f/sos-gaza-dona-ora-per-aiutare-la-gente-di-gaza
Coordinamento orvietano per la Palestina