Il Giorno della Memoria tradito! Il Governo italiano vieta per oggi ogni manifestazione ed evento che parli di Palestina. Se il ricordo dell’Olocausto non serve da monito a chiunque per non ripetere l’orrore verso un altro popolo, la giornata della memoria viene tradita nel suo significato più profondo. Israele sta compiendo un genocidio contro il popolo palestinese e con questo sputa anche su tutte le vittime del nazifascismo. Ci vietano di parlare dei bambini, dei civili, degli innocenti che anche in questo momento il governo e l’esercito di Israele stanno massacrando.
Qui ad Orvieto ci vietano addirittura di proiettare un film solo perché parla di donne palestinesi. L’iniziativa “Contro ogni genocidio” organizzata per oggi alla Sala del Carmine dal Coordinamento orvietano per la Palestina è stata vietata dalla questura di Terni. E questo oggi accade su tutto il territorio nazionale, per ogni iniziativa che porti l’attenzione sul massacro in corso. Proprio il giorno dopo che, con una sentenza storica, la Corte Internazionale di Giustizia ha stabilito che le azioni di Israele a Gaza sono plausibilmente genocidio e ha indicato misure provvisorie su questa base.
Pensavamo che lesioni del diritto così sfacciate fossero ormai sepolte. Invece tornano fuori e i falsi democratici svelano la loro vera natura proteggendo la palese violenza inumana del governo di Israele. Il giorno della memoria doveva servire ad impedire che tornassero queste cose. È stato terribilmente tradito. Ma noi continueremo a resistere a questa ondata di violenza, di orrore e di ipocrisia. Continueremo a fare di tutto per un mondo di giustizia, di autodeterminazione e di pace.
Coordinamento Orvietano per la Palestina