Come sarà il secondo stralcio della Complanare? Lo chiede in un’interrogazione il consigliere Federico Giovannini. Di seguito il testo:
Premesso che
a seguito della modifica del tracciato del secondo stralcio della Complanare – modifica resasi necessaria per mitigarne l’impatto ambientali e su colture agricolo di pregio – il Comune di Orvieto ha sottoposto il progetto alla valutazione della Società Autostrade per l’Italia al fine di verificarne la compatibilità, in termini di sicurezza, con il tratto autostradale;
con lettera protocollo n.00235536 del 29 giugno 2022 la Società Autostrade per l’Italia aveva risposto al Comune affermando che il nuovo tracciato avrebbe dovuto essere realizzate assicurando la permanenza della fascia di rispetto di 30 metri dalla sede autostradale;
la stessa Società Autostrade per l’Italia chiedeva al Comune:
1) che venisse loro trasmesso il progetto con il rispetto dei requisiti previsti per l’asse principale;
2) che la rotatoria di innesto tra l’asse 1-B e la viabilità esistente, compresi i rami di collegamento alla viabilità ordinaria, doveva essere posta ad una distanza tale da risultare esterna alla fascia di rispetto dei 30 metri;
3) che, inoltre, dovevano essere trasmessi gli elaborati idraulici in merito al nuovo asse viario per evitare di compromettere la officiosità idraulica della rete di recapito degli attraversamenti autostradali di monte attualmente in esercizio;
la Conferenza dei Servizi era stata fissata per l’8 gennaio scorso, poi sospesa per permettere agli Enti di portare le osservazioni sul secondo tracciato.
Tuttavia, non sono stati sufficientemente fugati i timori di una possibile compromissione dei terreni con una specifica vocazione a colture di pregio (Fagiolo Secondo del Piano di Orvieto, Presìdio Slow Food e Vigneti Doc Orvieto). Diversi coltivatori, infatti, continuano a manifestare, anche pubblicamente, le loro preoccupazioni.
È quindi necessario un supplemento di attenzione e di saggezza nella redazione definitiva di questo secondo stralcio. L’infrastruttura è fondamentale e strategica per la città e il territorio e quindi la sua realizzabilità non può essere oggetto di discussione. Si chiede però di utilizzare il più ampio ventaglio di strumenti progettuali e di competenze per proseguire nella realizzazione dell’opera attraverso un tracciato che non sottragga suolo di pregio a danno di quanti vogliono oggi e vorranno domani, sviluppare le autentiche vocazioni agricole di eccellenza del nostro territorio.
Si chiede quindi:
• a quale livello di elaborazione si trova oggi il progetto:
• che tipo di osservazioni hanno inviato i vari Enti coinvolti validi per il prosieguo della conferenza dei servizi sospesa;
• se sono stati sentiti i proprietari delle particelle in zona fosso Albergo La Nona al fine di evitare ricorsi futuri con conseguente interruzione dei lavori e di quanto si discosta la strada dalla sede autostradale rispetto al primo progetto;
• se, considerando l’aumento generalizzato dei costi di materiali ed energetici, saranno rispettate le previsioni di spesa e se sono eventualmente previsti finanziamenti aggiuntivi e, nel caso, attingendo a quali risorse e per quali importi;
• quando si prevede la pubblicazione della documentazione per l’espletamento della gara di appalto.