di Giuliano Santelli – Articolo 21 Presidio Orvietano
Quando chiudo gli occhi mi vedo seduto tra le macerie di Gaza, con la testa tra le mani e le mani tra le gambe. Quanti ne uccideranno ancora il giorno di Natale? Quanti silenzi copriranno ancora quegli infanticidi? Non ci eravamo messi d’accordo che uccidere è da criminali? Non avevamo detto che chi non interviene è complice?
Leggo l’aggiornamento flash Onu del 76° giorno di guerra.
Secondo il Ministero della Sanità di Gaza, tra il 7 ottobre e le 7:00 del 22 dicembre, almeno 20.057 palestinesi sono stati uccisi a Gaza. Circa il 70% delle vittime sarebbero donne e bambini. Da allora, 53.320 palestinesi sono stati feriti. Molte persone risultano disperse, presumibilmente sepolte sotto le macerie, in attesa di essere salvate o recuperate. Il 22 dicembre, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha dichiarato che “Non c’è un’efficace protezione dei civili nella Striscia di Gaza” mentre continuano gli intensi bombardamenti israeliani e le operazioni di terra”. Chiudo gli occhi e sogno. Sogno il giorno in cui a Gaza arriverà la pace… e insieme ai sopravvissuti sentiremo che la guerra è davvero finita. Sogno la pace per tutti e tutte. Sogno e non permetterò a nessuno di uccidere anche questo nostro sogno.