Quando un decano della politica come il consigliere comunale Stefano Olimpieri, ritenuto il più valido collaboratore del Sindaco Tardani, scende in campo, ci si aspetterebbe di leggere cose sensate e affermazioni veritiere, ma evidentemente la fondatezza di quanto sostenuto da Stefano Spagnoli ha scatenato un attacco scomposto, offensivo e del tutto strumentale, basato su evidenti falsità nei confronti del candidato Sindaco.
Un attacco gratuito e aggressivo. Se questa è la capacità di confronto dei politici, oggi seduti tra i banchi del consiglio comunale, non si può certamente non essere preoccupati.
L’utilizzo di toni ed espressioni, che non possono essere minimamente accostati a chi dovrebbe parlare con correttezza, concretezza e soprattutto verità, si unisce a una critica basata sul nulla nella convinzione che chi legge non sia in grado di comprendere.
Chiunque può rilevare e rendersi conto che Stefano Olimpieri, avvezzo da sempre a così tanti salti con cambio di casacca ( anche in questa consiliatura ) da far invidia ad un canguro, tanto che ora lo troviamo nel gruppo misto, nel disperato tentativo di difendere l’indifendibile e sostenere strenuamente il Sindaco Tardani, con le sue invenzioni offende l’intelligenza di chiunque legga.
Peraltro, l’uso del plurale da parte di Olimpieri, fa intendere che tali contenuti siano stati concertati anche con altri della maggioranza se non addirittura con il Sindaco Tardani, con la conseguenza che, in realtà, questo può solo portare discredito agli autori dell’attacco e non certo a Stefano Spagnoli, di fronte alla cittadinanza.
Ed è inevitabile chiedersi se tutto questo faccia parte di strategie già conosciute, per costringere gli avversari ad abbandonare la competizione. Per questo sono tutti invitati a prendere visione dell’intervista, solo per comprendere il livello di falsità messa in atto. Con quali parole, espressioni o contenuti Stefano Spagnoli avrebbe offeso le forze dell’ordine?
Di fatto assolutamente nessuna e non potrebbe essere diversamente. Il suo trascorso e presente testimoniano, senza possibilità di smentita, la sua sempre attiva difesa delle Forze di Polizia: sono 25 anni che difende, a livello nazionale, i diritti e gli interessi delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, per 5 mandati consecutivi è stato confermato Segretario Nazionale Coisp.
Molto ci sarebbe da rispondere a Olimpieri, ma sarebbe un inutile impiego di energie, non avendo mai lui indossato una divisa, per svolgere un lavoro di estrema rilevanza e sacrificio, non conosce quella che è l’opera costante di uomini e donne impegnati nella sicurezza del nostro grande Paese. È lui, che, al solo fine di attaccare un avversario, offende le Forze dell’ordine. Appare chiaro a chiunque legga che evidentemente con tale gratuito attacco si è voluto colpire l’impegno e l’integrità che portano al sostegno personale di Spagnoli.
Solo per rispetto degli elettori è necessario rispondere brevemente anche alle scomposte eccezioni di seguito elencate:
– Sicurezza e videosorveglianza: è lo stesso Olimpieri che afferma esserci un progetto per implementare il sistema di videosorveglianza, che dice sarà realizzato nei prossimi anni. Di fatto un progetto non ancora realizzato.
Questo vuol dire che se vi è necessità tale intervento, la città non è sicura come dovrebbe essere e su questo si rimanda all’intervista di Stefano Spagnoli;
– Illuminazione pubblica: Olimpieri afferma che è in corso un progetto di riqualificazione e illuminazione pubblica.
Questo vuol dire che dopo 5 anni di consiliatura, siamo ancora ad un progetto, ma nulla di fatto;
– Riapertura di attività in via dei Magoni: questo vuol dire che, anche tenuto conto dei luoghi, non tutte le attività che hanno riaperto. Nulla a che vedere con il progetto di cui ha parlato Spagnoli, che abbraccia una diversa e più ampia dimensione per dare impulso all’artigianato. Una critica sterile da parte di Olimpieri;
– Fortezza dell’Albornoz: attualmente è in stato di abbandono e ostaggio di persone che bivaccano nelle giostrine in disfacimento, il tutto documentato fotograficamente;
– Campo da tennis di piazza Chaen da riqualificare: anche i questo caso nulla di fatto, attualmente è in stato di abbandono;
– Ex ospedale e casa di comunità: le criticità in merito alla effettiva realizzazione di dette opere e la conseguente preoccupazione dei cittadini è stata più volte evidenziata sui giornali locali. Allo stato pochi passi avanti e in realtà il tutto ancora in alto mare;
– Chiesa di San Francesco: è stato presentato un progetto di riqualificazione in attesa di finanziamento. Siamo per l’ennesima volta di fronte al nulla di fatto.
Quindi, l’amministrazione Tardani, dopo cinque anni, nel migliore dei casi è ancora ferma ai progetti.
Il candidato Spagnoli ricorda, che nel prosieguo del suo cammino elettorale, sarà onorato di avere come alleati esponenti della politica, ma che saranno i singoli cittadini a decidere il risultato delle elezioni ad Orvieto, ed è a essi che ci appelliamo, affinchè con il loro voto a Stefano Spagnoli, una persona integra, che mantiene le promesse e che non è ricattabile, consenta un vero e reale cambiamento per la città di Orvieto.