A quattro anni dalla riapertura al traffico di Piazza del Popolo, questa è la situazione di una delle piazze principali della Città, fino a pochi mesi fa finalista al concorso di Città della cultura 2024. Nell’ottobre 2019 venne attuata la temeraria idea di togliere un’isola pedonale per fare spazio alle auto riproponendo un’urbanistica vintage rimandando Orvieto negli anni ’70 e, soprattutto, entrava pesantemente in conflitto con il Piano di mobilità alternativa fatto di parcheggi, funicolare, scale mobili, che a partire dagli anni ’90 è stato progettato, finanziato e in gran parte attuato con lo scopo di liberare dal traffico non residente tutto il centro storico. L’impressione che fa questa foto è di una città abbandonata a sé stessa, senza neanche più la scusa di voler contentare un gruppo di commercianti. Ripeto un concetto già detto, rivolto a chi ci governa e a chi ci governerà nei prossimi anni: su questi temi prima ancora di essere civici, di destra, o di sinistra, si tratta di capire dove abiti e che governi. (Giancarlo Imbastoni)








