Nel panorama politico orvietano si inserisce un nuovo soggetto: dopo anni di iniziative che hanno allietato le estati orvietane, Cantiere Orvieto si sta per spogliare del vestito di Associazione per indossare quello di movimento politico. La miccia è stata accesa venerdì 12 ottobre quando, dopo mesi e mesi di incontri più o meno segreti organizzati da chi gioca ad ogni tornata elettorale a fare lo spin doctor e finalizzati a ricercare un Sindaco purché sia, presso la sala convegni di noto albergo del centro storico (sala richiesta dalla addetta stampa dell’Associazione) il Presidente di Cantiere Orvieto ha ufficialmente presentato il candidato Sindaco, settima scelta di un lungo casting.
Il passo ufficiale che fa diventare Cantiere Orvieto un movimento politico non si palesa solamente per un articolo di stampa del 12 ottobre (mai smentito) che indica il Presidente dell’ormai ex Associazione come coordinatore della lista “Proposta civica”, di diretta emanazione di Cantiere Orvieto, ma soprattutto perché lo stesso Presidente ha presentato la candidata Sindaco definendosi “portavoce” del movimento civico che la sostiene.
Avere in città una nuova realtà che si cimenta nell’agone politico rappresenta un fatto positivo, soprattutto perché persone che non si sono mai impegnate in politica fanno il “grande salto” al fine di misurarsi con i problemi quotidiani di una comunità, nonché con le grandi e complesse sfide del nostro tempo. Vedere persone che hanno sempre considerato la politica – e tutto quello che vi ruota intorno – con siderale distacco e grande indifferenza (in alcuni casi anche con una certa supponenza salottiera) non può far altro che piacere perché ormai ci troviamo tutti sulla stessa barca. Quindi, al grande “circo” della politica orvietana si aggiungono anche loro, gli amici di Cantiere Orvieto.
Nelle ultime quattro estati, grazie anche al supporto e al sostegno di quell’amministrazione comunale che ora deve “cambiare passo”, l’Associazione ha organizzato eventi culturali importanti che hanno avuto un buon successo. Sicuramente anche la prossima estate Cantiere Orvieto organizzerà all’interno dei più importanti e significatici spazi pubblici un palinsesto di tutto rispetto. Ma allora dobbiamo porci delle domande: ONE sarà organizzato da un’Associazione culturale o da un movimento politico vero e proprio? E la stessa ONE potrà essere paragonata ad una festa di partito? In buona sostanza, potremmo dire che l’area all’aperto della Biblioteca comunale sta a Cantiere Orvieto come i Giardini Comunali stavano alle Feste dell’Unità del vecchio PCI?
Stefano Olimpieri
(Capogruppo del Gruppo Misto)