I consiglieri Giuseppe Germani (Orvieto Civica Riformista), Martina Mescolini, Cristina Croce (Siamo Orvieto) e Federico Giovannini (Pd) hanno presentato una mozione che sarà discussa al prossimo consiglio comunale in merito alla riapertura del tribunale di Orvieto. Di seguito il testo:
Premesso che:
– a più di dieci anni dalla riforma che ha disposto la soppressione di oltre 30 Tribunali sul territorio nazionale, vi è all’esame del Ministro della Giustizia la possibilità di ripristinare le sedi giudiziarie già soppresse, anche come eventuale rimodulazione delle relative competenze territoriali;
– in risposta a diverse interrogazioni e mozioni recenti, il Sindaco comunicava che in un incontro tenutosi a fine giugno, unitamente all’associazione forense di Orvieto, con il Sottosegretario alla giustizia, quest’ultimo avrebbe confermato la volontà del Governo di ripristinare quelle sedi dei Tribunali soppressi aventi alcuni presupposti, tra cui la presenza sul territorio del Carcere e la disponibilità di locali appropriati con oneri a carico della istituzioni locali;
– diverse amministrazioni territoriali tra cui Abruzzo, Calabria, Campania, Toscana e Lombardia, nell’ottica di agevolare la “controriforma”, si sono rese disponibili a farsi carico delle spese di gestione e di manutenzione degli immobili all’uopo necessari che dovrebbero essere oggetto delle convenzioni eventualmente da sottoscrivere con il Ministero della Giustizia.
– anche il Consiglio Regionale dell’Umbria ha di recente approvato all’unanimità la mozione per la riapertura della sede del Tribunale di Orvieto e delle sezioni distaccate di altri Comuni;
Considerato che:
– la soppressione dei cosiddetti Tribunali minori, a conti fatti, lungi dal produrre gli effetti sperati di efficientare i costi della giustizia, ha finito per causare rilevanti disservizi ai cittadini e alle imprese che si sono visti penalizzati sia per questioni prettamente geografiche, sia in termini di bilanciamento costi-benefici, oltre ad essere loro stata così negata la possibilità di usufruire della giustizia di prossimità, sola in grado di costruire società inclusive, giuste e coese, come peraltro richiesto dalla quinta missione del PNRR nonché dagli obiettivi 11 e 16 dell’Agenda Onu 2030;
– la riapertura del Tribunale soppresso di Orvieto, stante anche la presenza nel Comune del Carcere, del Commissariato, della Tenenza della Guardia di Finanza oltre che della Compagnia dei Carabinieri, significherebbe non solo la rinascita di un rilevante ed efficiente presidio di legalità per il territorio di competenza, ma altresì il ripristino dell’intero tessuto amministrativo, sociale ed economico dello stesso, pesantemente pregiudicato a seguito della riforma del 2012;
Quanto premesso e considerato
il Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta a:
1. intraprendere con forza ed in ogni sede tutte le azioni volte alla riapertura del soppresso Tribunale di Orvieto, instando la Regione affinchè si impegni al reperimento delle risorse all’uopo necessarie;
2. aprire contestualmente un dialogo con il Governo, il Ministero della Giustizia e la Regione Umbria, al fine di raggiungere il suddetto obiettivo;
3. trasmettere la presente mozione, unitamente a quelle di pari oggetto, già approvate all’unanimità sia dal presente consiglio che da parte di quello regionale, al Presidente del Consiglio del Ministri e ai Presidenti di Camera e Senato, al Ministro della Giustizia, al Presidente della Regione Umbria, nonché ai Sindaci dei Comuni del circondario dell’ex Tribunale di Orvieto.