Un incidente mortale sul lavoro si è verificato nella mattinata di lunedì 2 ottobre 2023 a Collelungo, frazione del Comune di San Venanzo. Da quanto si è appreso un uomo di 63 anni di nazionalità italiana, residente a Todi e operaio di una impresa edile tuderte, ha perso la vita dopo essere rimasto schiacciato sotto una macchina per effettuare trivellazioni. Sul posto sono giunti gli operatori del 118 che non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Spetta ai carabinieri della Compagnia di Orvieto – di concerto con la procura della Repubblica di Terni – ricostruire l’accaduto. Probabile che venga effettuata l’autopsia per chiarire le cause del decesso, nell’ambito dell’indagine aperta dall’autorità giudiziaria.
“Continua la conta dei morti e la lunga scia di sangue delle vittime del lavoro in Umbria – commentano il segretario generale della Uil Umbria, Maurizio Molinari e il responsabile Feneal Uil Umbria, Roberto Lattanzi – L’ultima è un l’operaio sessantenne morto nell’Orvietano e dipendente di una ditta di Marsciano, travolto da un mezzo per le trivellazioni. Si tratta dell’ennesimo incidente di una strage continua. Anche in questo caso la giustizia farà il suo corso, ma non si può più parlare di fatalità. E’ il caso di iniziare a mettere ciascuno di fronte alle proprie responsabilità, soprattutto chi non vede la sicurezza sui luoghi di lavoro come priorità”. “La garanzia di sicurezza sui luoghi di lavoro è ormai una nuova emergenza che in Umbria va affrontata subito. Serve dunque un coordinamento istituzionale e l’applicazione delle normative che le organizzazioni sindacali hanno predisposto. Occorre dire basta a questa situazione”.








