ORVIETO – Nella seduta del 23 ottobre il consiglio comunale di Orvieto ha approvato con sette voti favorevoli – sindaco Tardani, Moscetti e Fontanieri (Lega), Casasole e Celentano (Civitas-Progetto Orvieto), Oreto (FI) e Olimpieri (Misto) – e quattro astensioni – Mescolini e Giovannini (Pd), Croce (Siamo Orvieto), Belcapo (Orvieto 19to24) – il Regolamento per l’affidamento di contratti pubblici di importo inferiore alle soglie europee.
Il Regolamento per l’affidamento di contratti pubblici sotto soglia europea, illustrato in aula dal sindaco Roberta Tardani, nasce dalle indicazioni a livello nazionale dell’Autoriza Nazionale Anticorruzione e risponde all’esigenza di regolamentare gli spazi di autonomia che il Nuovo Codice dei Contratti pubblici del 2023 lascia agli Enti pubblici al fine di realizzare, al meglio, il cosiddetto “principio di risultato” finalizzato a realizzare la massima tempestività negli affidamenti dei contratti pubblici.
Il regolamento va quindi a normare per gli appalti sotto soglia europea – servizi e forniture sino a 215.000 euro, lavori sino ad 5.382.000 euro – le modalità attraverso le quali individuare gli operatori economici applicando un principio di rotazione che garantisca nel tempo l’opportunità a tutti gli operatori economici interessati di partecipare alle procedure di affidamento.
A tale scopo sono state stabilite fasce di importo che agevolano la possibilità, anche per piccole e medie imprese, di partecipare alle procedure. Il regolamento si occupa, inoltre, di stabilire la tipologia di contratto che va sottoscritto tra il Comune di Orvieto e l’appaltatore (o il concessionario) rapportandola al valore dell’affidamento (scambio mediante corrispondenza commerciale, scrittura privata, atto pubblico) nonché la necessità della costituzione di cauzioni a garanzia dell’esatto adempimento.