di Pasquale Di Paola
Entro la fine dell’anno, presumibilmente nell’ultima decade di novembre 2023, nell’ambito dei rinnovi contrattuali previsti per il 2024 tutti i lavoratori della scuola del comprensorio orvietano, come del resto tutti i dipendenti statali del Bel Paese, riceveranno un pagamento extra pari a 6,7 volte l’indennità di vacanza contrattuale, corrispondente al 3,35% dello stipendio lordo annuale.
Questo grazie all’approvazione dell ‘articolo 3 del decreto «anticipi» da parte del Consiglio dei ministri di lunedì 16 ottobre, articolo inserito nella legge di bilancio. Lo scopo di questa decisione è quello di anticipare a quest’anno una quota di spesa prevista per il 2024, con l’obiettivo di ricavare margini per la manovra. Il provvedimento sarà da oltre 7,3 miliardi di euro, di cui oltre 2 miliardi impegnati esclusivamente per il comparto scuola.
Si sta lavorando per fare si che questo pagamento extra, che riguarderà non solo i lavoratori della scuola ma tutti i dipendenti del settore pubblico italiano, venga inserito in busta paga a novembre, in modo che non si vada ad aggiungere alla tredicesima che quest’anno sarà erogata insieme alla mensilità di stipendio venerdi’ 15 dicembre.
Nella scuola, che è il comparto pubblico più ampio con i suoi 1,2 milioni di dipendenti, la somma extra che i lavoratori percepiranno terra’ conto dell’anzianità di servizio, cioe’degli anni di insegnamento effettuati.
Un professore delle superiori riceverà 900 euro se è in cattedra da meno di otto anni, circa mille se l’anzianità di servizio oscillerà tra i 9 e i 16 anni, troverà in busta paga circa 1.250 euro di somma extra se insegna da più di 24 anni.
Chi insegna alle medie inferiori (le secondarie di primo grado) avrà un aumento di circa 900 euro se ha meno di 8 anni di servizio, cifra minima medesima dei professori delle scuole superiori, riceverà 1000 euro se insegna da più di 8 anni e meno di 16,e una cifra di 1.150 euro se insegna da più di 24 anni.
Alle scuole dell’infanzia e primaria, invece, gli insegnanti riceveranno 750 euro se insegnano da meno di 8 anni, 900 se insegnano da più di 8 e meno di sedici e 1.050 euro se insegnano da più di 24 anni.
A conti fatti, un docente che insegna da oltre 24 anni, nel periodo compreso tra il 23 novembre e il 15 dicembre riscuoterà mediamente tra i due stipendi(stipendio novembre e stipendio di dicembre), la tredicesima e il bonus extra, una cifra che si aggira intornio ai settemila euro netti. Che si riducono a poco meno di seimila per chi lavora da meno di otto anni e a seimilacinquecnto euro,sempre netti, per chi ha una anzianita’di servizio compresa tra i 9 e i 16 anni.








