Quanto sta circolando in rete e viene narrato in questi giorni in relazione a ciò che è accaduto lo scorso agosto a Castiglione in Teverina non rispecchia completamente la realtà. Apparentemente ciò che si vede sembrerebbe l’ennesimo abuso di potere nei confronti di un indifeso. Certamente il gesto è condannabile, non si esercita violenza come metodo punitivo o coercitivo. Ma quando si ha il compito di narrare, lo si deve fare con cognizione, coscienza e conoscenza altrimenti si rischia di innescare un meccanismo minatorio nei confronti della
sicurezza pubblica.
Il maresciallo Ceccarelli sono anni che è in servizio egregiamente nella locale stazione dei Carabinieri di Castiglione in Teverina, e conosce tutti: conosce gioie e dolori di quasi tutta la popolazione che in questo periodo assiste sgomenta e incredula a quanto si sta verificando. Ho avuto modo di leggere e sentire in questi giorni dalla quasi totalità dei nostri concittadini messaggi di vicinanza e supporto al maresciallo Ceccarelli che ci ha sempre assistito e supportato in ogni occasione comprendendo anche quello che può sembrare incomprensibile agli occhi dei più. Non può essere che un gesto del genere, forse dettato dall’ esasperazione di ripetuti atteggiamenti, possa cancellare lustri di servizio impeccabile.
Quando si narra un fatto, seppur condannabile nel mero gesto, bisognerebbe approfondire. Non è questo un tentativo di giustificazione, ma semplicemente il desiderio di far comprendere. Quando si descrive banalmente che la motivazione è “il volume della musica alto”, probabilmente dietro c’è dell’altro; verosimilmente quella che viene descritta come la paura di tornare a casa forse potrebbe coincidere con quella di chi nei dintorni più volte ha esitato ad uscire chiedendo aiuto allo stesso maresciallo che oggi viene messo alla gogna.
La coercizione e la sopraffazione non vanno bene, in ogni caso, ma non facciamo in modo che le narrazioni creino in primis un immeritato banco degli imputati e in seguito facciano apparire una realtà distorta, tanto le sedi opportune stabiliranno quanto di più giusto. Tuttavia, sarebbe utile descrivere tutte le campane, nessuno ha bisogno di creare odio oltremodo di fronte alla parzialità. Ci auguriamo che la situazione si risolva nel più breve tempo possibile e che si continui a rendere merito a quanto è stato svolto in anni di carriera.








