“Ennesima brutta pagina scritta dalla destra umbra nel corso della seduta odierna del Consiglio regionale. Dopo giorni e giorni di polemiche a mezzo stampa e di prese di posizione di esponenti della destra umbra in favore della riapertura delle sedi distaccate dei tribunali di Orvieto, di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi, oggi in Assemblea Legislativa al momento della discussione dell’atto tanto sostenuto, la maggioranza non è stata in grado di assicurare il numero legale determinando la sospensione e quindi il termine della seduta del Consiglio regionale che aveva, fra l’altro, come punto successivo all’ordine del giorno la mozione sulla realizzazione della stazione alta velocità Media Etruria”. Lo evidenzia il consigliere regionale Michele Bettarelli (Pd), spiegando che “la mozione sulle riaperture delle sedi distaccate che stava trovando consensi e supporto anche dai banchi delle minoranze, tanto che al momento della votazione dell’atto si è registrato il supporto unanime dei dieci consiglieri presenti, è stata rinviata ad altra seduta a causa della mancanza del numero legale non garantito dalla maggioranza su cui hanno pesato le assenze dei consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia”. “Una mozione, quella in discussione e su cui sono intervenuto, che ha visto il consigliere Mancini promotore di un atto di indirizzo – conclude Bettarelli – contro quanto sostiene la presidente Tesei, la quale si dimentica che oltre ad Orvieto ci sarebbero altre 5 sedi. I sindaci ci hanno scritto nelle scorse settimane per chiedere il nostro aiuto, anche quelli di centrodestra. Un’azione politicamente corretta e meritevole di sostegno quella sviluppatosi in Aula, un atto che avrebbe dovuto oggi essere recepito da chi ci governa”.