ORVIETO – Nel corso del consiglio comunale di Orvieto dell’11 agosto il sindaco Roberta Tardani ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Federico Giovannini (Pd) sulla soppressione di linee di autobus urbano ed extraurbano.
Nell’atto si chiedeva “perché la scelta di isolare, di sera, tutta Ciconia (quartiere più popoloso di Orvieto) e penalizzare pure Sferracavallo visto che sono coinvolte solo via Panaro e via Piave. Perché si toglie la circolare A il pomeriggio costringendo visitatori e turisti – spesso anziani, talora disabili – a un atto penitenziale che assomiglia – viste le temperature estive – a un’anticipazione dell’inferno. Non è questo un bel biglietto da visita per Orvieto dal punto di vista turistico. Devo constatare con rammarico che questa amministrazione non sta incentivando l’uso del mezzo pubblico per entrare nel centro storico ma continua nella direzione opposta di favorire gli spostamenti con le auto aumentando l’inquinamento. Difatti l’uso del tpl è fermo ormai al 5% a Orvieto e politiche per migliorare questa cifra non se ne vedono”.
“In premessa – ha affermato il sindaco Tardani – va detto che le scelte e le proposte fatte da questa amministrazione, anche per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, sono dettate da una seria e attenta analisi e valutazione delle situazioni e dei dati. Incentivare l’uso del mezzo pubblico per renderlo realmente alternativo all’utilizzo dell’auto, obiettivo al quale dobbiamo certamente tendere, non significa far girare autobus praticamente vuoti per la città a qualsiasi ora del giorno e della notte.
Dobbiamo evitare gli sprechi e ottimizzare le risorse, razionalizzando se necessario quelle tratte e quegli orari in cui l’utenza è praticamente nulla per potenziare l’offerta laddove invece c’è una maggiore richiesta da soddisfare sia a servizio dei residenti che dei turisti. In questo senso si è fatta la scelta di introdurre due nuove linee di autobus notturne che dal 1 luglio collegano il centro storico con la stazione ferroviaria, la zona degli alberghi nei pressi del casello A1 di Orvieto Scalo e Sferracavallo.
La corsa della circolare B sospesa con l’orario estivo è quella che partiva alle 21:30 dalla stazione ferroviaria diretta a Piazza della Repubblica e quindi all’ospedale con relativo ritorno, in partenza dall’ospedale, alle 22:10. In questa fascia oraria è stato verificato che l’utenza era bassissima con corse che frequentemente erano vuote. Per questo motivo il collegamento serale con l’ospedale è stato ritenuto non necessario in questo periodo. La ringraziamo per averci segnalato le ‘contestazioni di non pochi cittadini’ perché siamo sempre disponibili all’ascolto e al confronto ma in realtà ne a noi ne tantomeno BusItalia sono arrivate lamentele su questo. Le avremmo certamente raccolte e cercato delle soluzioni come siamo abituati a fare.
Non è possibile dire – ha aggiunto – che Sferracavallo sia stata penalizzata poiché le due corse sospese, che avevano solo valenza festiva e estiva, nel nuovo orario entrato in vigore dal 1 luglio sono state sostituite da tre corse attive tutti i giorni a servizio di Sferracavallo nella stessa fascia oraria e con un orario più ampio come richiesto da cittadini e strutture ricettive della zona. Per quanto riguarda la circolare A, la rimodulazione pomeridiana riguarda solo l’orario estivo e i giorni feriali durante i quali è possibile raggiungere i principali luoghi di interesse della città con la circolare B. Il collegamento Piazza Cahen-Piazza Duomo è garantito nei giorni festivi che sono quelli di maggiore affluenza dei turisti.
Abbiamo comunque già richiesto a BusItalia, nell’ambito del confronto sul nuovo piano, di prevedere un passaggio all’ora anche nei pomeriggi dei giorni feriali. Peraltro forse le sfugge che la defaticante passeggiata e l’atto penitenziale di cui parla rappresenta invece un’occasione per i turisti e visitatori di scoprire una parte di corso Cavour e del centro storico che in passato veniva totalmente snobbata, e ora capisco il perché, e che questa amministrazione ha invece valorizzato concentrando in quella zona mercatini periodici di varie tipologie. E ribadisco: anche gli utenti con difficoltà motorie nei giorni feriali possono raggiungere i principali punti di interesse del centro storico con la circolare B.
Le è inoltre evidentemente sfuggito che anche nei giorni di maggiore affluenza di turisti non si assiste più nel centro storico al caos di auto del passato perché, grazie all’installazione di una segnaletica più chiara ed efficace allo Scalo, ora in tanti scelgono di parcheggiare nell’area di sosta di Piazza della Pace e salire in centro con la funicolare. La funicolare è un sistema di mobilità alternativa che per Orvieto rappresenta un mezzo pubblico alla stessa stregua degli autobus. Anche per questo abbiamo voluto che finisse dentro il Tpl e così facendo vedrà che la percentuale di utilizzo di cui parla, oggi evidentemente condizionata da questa anomalia, sarà di certo migliore“.
Il consigliere Giovannini si è dichiarato “non soddisfatto“. “Devo constatare che ha sviato completamente le problematiche. Il Tpl non aumenta perché i residenti vengono tagliati fuori da queste tratte. I residenti di Ciconia e quelli di una buona parte di Sferracavallo nel periodo estivo sono tagliati fuori”.