ORVIETO – Esperti e studenti provenienti dall’Estero arriveranno a Orvieto per l’International Summer School, il corso di perfezionamento organizzato dalla “Scuola di alta specializzazione e Centro studi per la manutenzione e conservazione dei centri storici in territori instabili” che si terrà dal 20 al 26 agosto coinvolgendo anche la città di Todi. Il programma elaborato prevede di affrontare i temi della gestione delle foreste, del territorio, dell’acqua e del paesaggio nella stagione dei cambiamenti climatici per un aggiornamento professionale, scientifico e culturale, attraverso una didattica flessibile e di breve durata, articolata in lezioni frontali in aula ed esercitazioni all’esterno con dimostrazioni e visite tecniche.
Orvieto ospiterà la cerimonia di apertura, prevista il 20 agosto alle 17 al Palazzo del Popolo, e due giornate di approfondimenti che si svolgeranno alla sede di Alta Scuola alla Madonna del Velo il 22 e 23 agosto. Attesi oltre 50 professionisti e studenti provenienti, oltre che dall’Italia, dall’Algeria, Siria, Moldavia, Romania, Brasile, Mali e Pakistan. La giornata conclusiva si terrà invece il 26 agosto, a Todi con una tavola rotonda e la consegna degli attestati di partecipazione. Durante la settimana saranno organizzate serate con eventi culturali per favorire il dialogo tra tutti i partecipanti.
L’International Summer School, in forma di corso di perfezionamento, ha ottenuto l’Alto Patrocinio del Ministero degli Esteri e dell’Agenzia Italiana di Cooperazione e Sviluppo e fa seguito all’evento “Dialoghi Interculturali” che si è tenuto a Orvieto a luglio 2022 nell’ambito del Progetto ACARO.
“L’International Summer School – spiega il presidente di Alta Scuola, Giovanni Selli – nasce in coerenza con la mission statutaria di Alta Scuola che prevede di svolgere studi superiori a carattere internazionale e di elevato profilo scientifico, destinati ai ricercatori ed agli studiosi delle discipline geologiche, geotecniche, idrologiche ed idrauliche, agrarie e forestali, architettoniche, urbanistiche e paesaggistiche, sismiche ed a quelle connesse con la conservazione del patrimonio artistico e monumentale. A tal fine Alta Scuola, per statuto, stabilisce attive relazioni con istituzioni similari, nazionali o internazionali per favorire la creazione di rapporti di collaborazione scientifica e tecnica con studiosi e ricercatori qualificati dei vari Paesi del Mondo. La cooperazione internazionale nel campo delle politiche ambientali e territoriali appare oggi, nella stagione dei cambiamenti climatici, più che mai utile e necessaria. In questa occasione avremo modo di far conoscere anche i risultati del Progetto ACARO che Alta Scuola, come capofila, ha recentemente ultimato. Con questa iniziativa di dialogo scientifico interculturale – conclude – intendiamo promuovere l’immagine delle città di Orvieto e Todi, dell’Umbria e del suo territorio con le sue eccellenze anche scientifiche, quale meta italiana di riferimento“.