Anche Thomas De Luca Anche il capogruppo dei pentastellati interviene sull’emodinamica. “Siamo allibiti per le dichiarazioni della sindaca di Orvieto in merito all’ennesima porta in faccia della Regione Umbria sulla realizzazione di un laboratorio di emodinamica. La prima cittadina dovrebbe spiegare se difende gli interessi di Orvieto e del suo ospedale oppure quelli di Coletto, assessore che si sta prodigando indefessamente nell’opera di smantellamento della sanità dell’Umbria meridionale”. De Luca parla di “un vero e proprio piano scientifico di distruzione che parte dalle strutture ospedaliere di Orvieto e Spoleto. C’è però una differenza sostanziale, mentre il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, si batte senza riserve per difendere la sua comunità, la sindaca di Orvieto fa l’avvocata d’ufficio delle scelte della Regione. Non solo, ma lo fa attraverso una narrazione contraria alla realtà.
Fattibilità del progetto «In primo luogo – spiega De Luca – la Sindaca dovrebbe sapere che il bacino di utenza potenziale del nosocomio di Orvieto è di 120 mila persone e non 60 mila. Infine la distanza di 80 chilometri tra l’ospedale di Orvieto e quello di Terni – sottolinea De Luca – costituisce una deroga precisa secondo l’Anmco (Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri) rispetto al bacino richiesto di 300 mila persone per aprire un laboratorio di emodinamica. Ergo, Orvieto ha tutte le carte in regola per avere questo servizio. La sindaca Tardani – conclude De Luca – ha invece sposato la posizione di Coletto, lo stesso assessore che propone di risolvere i problemi sanitari dell’area interna dell’Orvietano attraverso l’elisoccorso che vola solo in orario diurno. Rimane solo la preghiera che non debba mai servire un laboratorio di emodinamica di notte”.