ORVIETO – Nel corso della seduta del 27 luglio 2023 il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dal consigliere comunale Federico Giovannini (Pd) sul decoro del cimitero monumentale di Orvieto.
Nell’atto si chiedeva di sapere “se per il cimitero monumentale di Orvieto potrà essere avviato l’iter di recupero delle cappelline gentilizie e delle tombe che versano in uno stato di abbandono e che meritano di essere salvaguardate dal punto di vista storico ed artistico, visto che non tutte le città hanno cimiteri monumentali così ricchi, se, dato che da moltissimi anni nel nostro cimitero attende una degna sepoltura Ludovico Negroni che morì nella battaglia di Padula (Sa) per l’ Unità d’Italia, l’Amministrazione intende attivarsi per risolvere questo increscioso fatto e se intende promuovere un gemellaggio con la città di Padula, e quando inizieranno i lavori per il consolidamento e restauro della Chiesa di San Lorenzo in Vineis”.
“Le cappelline gentilizie all’interno del cimitero monumentale di Orvieto – ha risposto l’assessore ai Lavori pubblici, Piergiorgio Pizzo – sono tutte di soggetti privati che hanno in concessione lo spazio e devono provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture. Alcune di queste sono state già oggetto di interventi di recupero, per altre si stanno avviando i lavori e per altre ancora, in sede di rinnovo, i concessionari hanno manifestato la volontà di intervenire. Solleciteremo gli interventi laddove necessario. Per quanto riguarda i resti di Ludovico Negroni non c’è niente di increscioso.
Da quanto abbiamo verificato, infatti, in passato sono state lasciate disposizioni diverse dalla sepoltura in un luogo sacro pertanto si scelse di posizionare l’urna di terracotta che conserva le sue spoglie nell’androne dell’ingresso del cimitero monumentale. Siamo disponibili a valutare ogni soluzione possibile per valorizzarne la figura e il ricordo. Relativamente ai lavori di consolidamento e restauro della chiesa di San Lorenzo in Vineis – ha aggiunto – i finanziamenti non sono arrivati per fortuna ma perché abbiamo partecipato a un avviso pubblico. Siamo in attesa che il Commissario straordinario per il sisma adegui la modulistica al nuovo Codice degli appalti, divenuto operativo il 1 luglio, per poter bandire la gara di affidamento della progettazione dell’intervento“.
Il consigliere Giovannini si è dichiarato “non soddisfatto“. “Mi aspettavo – ha replicato – che l’amministrazione facesse quello che stanno facendo altri Comuni“.