Ritenersi contenti di aver racimolato un po’ di soldi con il PNNR induce tristezza. Del resto però non deve meravigliare perché è perfettamente in linea con tutta l’attività amministrativa: ci si accontenta.
Contenti di avere un po’ di turismo di massa, anche se oggigiorno ce l’hanno tutti; contenti del ritorno del sempre uguale, anche questo si riproduce tradizionalmente ovunque; contenti di un articolo su un giornale straniero, anche se ad ogni numero c’è una città diversa, serve a riempire e poco importa se il giornale è di basso livello, l’importante è che sia straniero: insomma, appagati di modesti risultati.
E con il PNNR non è andata diversamente. L’importo assegnato ad Orvieto è di 6 milioni e 480 mila euro. Basta enfatizzarlo sui social, dove l’Amministrazione va forte, un po’ di giornalismo ad arte, qualche titolo roboante e il gioco è fatto. Grande lavoro dell’Amministrazione Comunale!
Se poi si vanno a guardare le classifiche ci si rende conto che è un lavoro mediocre.
· Nella fascia di comuni dell’Umbria che vanno dai 16.000 ai 20.000 abitanti Orvieto è all’ultimo posto.
· Bastia Umbra porta a casa 8,94 milioni di euro; Marsciano 9,05; Narni 10,77; Umbertide 11,50; Todi 14,06.
· Anche San Giustino ottiene fondi pari ad Orvieto, 6,36 milioni di euro, che per un paese di 11 mila abitanti è un grande traguardo.
· Nel circondario orvietano degno di essere menzionato è il Comune di Allerona, al quale sono stati assegnati 3,17 milioni di euro, la metà di Orvieto: un vero successo per un comune di appena 1.665 abitanti.È evidente che laddove ci sono progetti, frutto dell’impegno di amministratori che studiano e stanno sul pezzo, per usare un termine giornalistico, i risultati si vedono. Ma ad Orviet6o la cultura progettuale non è di casa. Se viene bene ci si ride pure. Però noi siamo ugualmente contenti. Perché piuttosto che niente!
Fonte: CiviciX Orvieto