ORVIETO – Il consiglio comunale di Orvieto ha approvato con 7 voti favorevoli – sindaco Tardani, Olimpieri (Misto), Casasole e Celentano (Civitas Progetto Orvieto), Moscetti e Fontanieri (Lega), Oreto (FI) – e 6 astensioni – ), Croce (Siamo Orvieto), Barbabella (Prima gli orvietani), Belcapo (Orvieto 19to24), Mescolini e Giovannini (Pd), Tempesta (Misto) – la variazione al bilancio di previsione 2023-2025.
La variazione, che per il 2023 è pari a 1.217.179 euro per il 2023, 188mila euro per il 2024 e circa 108mila euro per il 2015, tiene conto dell’adesione del Comune di Orvieto alla rinegoziazione dei prestiti concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti per fronteggiare il sensibile aumento dei costi energetici e delle materie prime che ha avuto e sta avendo effetti anche sulle Pubbliche amministrazioni. Per effetto di tale rinegoziazione verranno liberate risorse finanziarie nel bilancio comunale per circa 385mila euro sia nel 2024 che nel 2025.
“Nella variazione – spiega l’assessore al Bilancio, Piergiorgio Pizzo, che ha presentato l’atto in aula – sono stati inseriti oltre al pagamento delle spese energetiche, l’applicazione degli avanzi vincolati da poter spendere nell’anno in corso, a partire dai 200mila euro per il progetto Sprar, la reinternalizzazione della gestione della Torre del Moro ora affidata in concessione, i fondi per l’attivazione del servizio Nido alla scuola dell’Infanzia “Collodi” a Bardano, l’acquisto di un nuovo scuolabus, i maggiori trasferimenti per 500mila euro per l’adeguamento dei prezzi per la realizzazione del Cepol a Orvieto scalo, e la realizzazione dei servizi igienici ai giardini di Ciconia”.