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Grande successo della “Ferie delle messi” 2023. Migliaia di spettatori si sono accalcati nelle vie, nelle piazze e nella Rocca di Montestaffoli per assistere alle sfilate, alle gare, ai giochi e a tutte le iniziative del ricchissimo programma di quest’anno che già da lunedì 15 giugno aveva iniziato un vero e proprio viaggio nel medioevo sangimignanese con La Santa delle viole, oratorio di Stefano Cencetti in collaborazione con la Corale sangimignanese, poi in una Sala di Dante piena fino al limite della capienza, con Il giuoco della vita bella, lettura commentata dei Sonetti de’ mesi di Folgòre da San Gimignano con la prof.ssa Natascia Tonelli e l’attore Annibale Pavone e, infine, due giorni dopo, con la conferenza del professor Gherardo Ortalli su La pittura infamante del 1274 a San Gimignano e la rievocazione, ossia la ridipintura, della pittura infamante sul Sagrato del Duomo da parte del maestro Alessandro Andreuccetti.

La regia di tutto l’evento, giunto alla sua ventinovesima edizione, è stata affidata all’ormai trentennale esperienza dell’orvietano Gianluca Foresi, che insieme a Marzia Elisabetta Polacco hanno coordinato, sapientemente, le varie iniziative, da quelle dei cortei delle 4 contrade, fino a tutti gli spettacoli.
La manifestazione è entrata nel vivo venerdì e sabato 16 e 17 con le esibizioni degli gli Acrobati del borgo, dei Trampolieri di CircaTeatro, i Musici di Finis Terrae, del gruppo storico di Florentinum di Torremaggiore (FO), degli Sbandieratori della città di L’Aquila, e dei Tamburi, le Bandiere, le Chiarine, l’Ensemble Medioevo Danza dei Cavalieri di santa Fina, protagonisti di una magnifica e applauditissima esibizione nella notte del sabato da sempre in momento più spettacolare della festa, mentre gli artigiani degli Antichi Mestieri di Medicina (BO), gli Arcieri della Quattro Contrade, gli spadaccini delle Lame Scaligere di Verona, gli Armati delle Terre d’Elsa si accampavano in Piazza delle Erbe e nella Rocca di Montestaffoli con le loro botteghe i giochi, e le attività didattiche che hanno coinvolto centinaia di persone. Sempre puntuale,come sempre gradita, la presenza della Fanfarenzug di Meersburg, città tedesca gemellata con San Gimignano.

Ed infine domenica 18 l’epilogo con la grande sfilata dei figuranti delle contrade nei loro splendidi costumi e con il torneo dei cavalli e cavalieri nella Giostra dei bastoni dove la vittoria ha arriso ai colori gialli della contrada di Castello dopo un’incertissima finale con gli azzurri di San Giovanni.
La Contrada di Castello si è aggiudicata la spada d’oro ed il bellissimo drappellone realizzato dal maestro Maurizio Masini. Gianluca Foresi inoltre è stato impeccabile anche nella conduzione in piazza, dove, con la sua verve e la sua capacità di dialogare in rima, ha ammaliato un pubblico sempre più numeroso e divertito.








