La Fp Cgil di Terni apprende a mezzo stampa, che il direttore della Usl Umbria 2, Massimo De Fino, durante un incontro con un’associazione culturale locale, ha dispensato promesse e buone intenzioni per la sanità del territorio orvietano.
Ci fa piacere che il direttore – che non si presenta ad un incontro con le organizzazioni sindacali e con i rappresentanti dei lavoratori ormai da un anno e che non risponde alle innumerevoli richieste di chiarimenti sulle criticità della gestione della Usl – abbia rivelato notizie di cui eravamo all’oscuro. Rimaniamo perplessi tuttavia su alcune dichiarazioni di De Fino, per esempio riguardo l’ospedale di Orvieto: ci chiediamo quale potrà essere il modello organizzativo dell’Unità di Terapia Intensiva coronarica e con quale personale medico e infermieristico verrà attivata; ci chiediamo quando avverrà realmente il più volte annunciato potenziamento dell’Unità operativa di Chirurgia, visto che dal 15 giugno sembra che verranno diminuiti i posti letto almeno fino a fine settembre. Apprendiamo, inoltre, che entro due mesi, quindi ad agosto, inizieranno i lavori di ristrutturazione del Pronto Soccorso, annunciati già più di due anni fa e che si è “in fase di ricerca” di un direttore sanitario per l’ospedale, ricerca che ormai dura da più di cinque anni.
Il Direttore De Fino sembra molto fiducioso nella riuscita del piano straordinario per l’abbattimento delle liste d’attesa, il quale prevede che una cospicua parte di soldi pubblici siano dirottati alle strutture sanitarie private convenzionate. Ci chiediamo se una vera riorganizzazione, incentrata al contrario sulle strutture pubbliche, sia stata almeno pensata. Rimaniamo altresì perplessi quando il direttore afferma che i servizi sanitari che dovrebbero essere erogati dalla Casa di Comunità, i cui lavori devono ancora iniziare, saranno dislocati presso il Borgo di Orvieto Scalo e la struttura di Via Postierla: chiunque conosca realmente queste strutture sa benissimo che non sono in grado di accogliere altri servizi, essendo già in difficoltà con quelli presenti attualmente.
Ci chiediamo inoltre su che basi il direttore De Fino intenda mantenere “un dialogo costante” con l’associazione, per verificare lo stato di avanzamento dell’attuazione del Piano sanitario regionale, quando tale Piano non è stato ancora approvato dalla Regione e quindi la sua attuazione non è mai iniziata.
Il disastro in cui versa la sanità pubblica del territorio di Orvieto, specchio della situazione drammatica regionale e nazionale, è vissuto da tutti noi ogni giorno, come operatori sanitari, come cittadine e cittadini. La Fp Cgil continua a chiedere un serio e reale confronto con il direttore, che però diserta i tavoli d’incontro del comparto con le organizzazioni sindacali e i rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori. Speriamo a questo punto che arrivino tempi migliori per la sanità pubblica dei nostri territori: la Fp Cgil continuerà a vigilare come ha sempre fatto senza stancarsi mai di difendere il diritto alla salute secondo i principi di universalità, uguaglianza ed equità.
Fonte: Fp Cgil Terni