Il Duomo di Orvieto, che meraviglia! Chiunque si trovi ad ammirarlo ne rimane estasiato. Conosciuto in tutto il mondo, da oggi, grazie al progetto IAMOrvieto sarà possibile portarne un po’ anche “via con sé”.
In questi giorni è stata presentata l’iniziativa che, sposando l’arte con lo sviluppo economico, rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per artisti e imprenditori del territorio. Il progetto prevede la possibilità di realizzare e commercializzare oggetti e manufatti che riproducono motivi e opere d’arte della Cattedrale, decori, immagini sacre, soggetti ispirati ai famosi affreschi della cappella del Signorelli, il limite è solo l’immaginazione e la creatività. Sono state infatti ufficialmente aperte le adesioni per chi vorrà realizzare manufatti artistici: un contratto d’opera dettaglierà diritti e doveri di realizzazione e, a seguito dell’approvazione di un bozzetto/progetto, gli artisti potranno realizzare e vendere i propri manufatti. È previsto un supporto legale e giuridico da parte dello staff di IAMOrvieto, spiega Maria Cristina Pepe, avvocato, e Giovanni Ciuchi, commercialista con esperienza di accompagnamento di diverse start up, entrambi tra i professionisti-volontari del progetto che, insieme a molti altri – per citarne alcuni: Federico Paris, Rodolfo Anselmi, Duilio Grassini, Giulia Lauro, Rachele Dionisi, ne supportano le attività.
Le opere saranno messe in vendita anche presso la biglietteria del Duomo e in e-commerce.con il marchio IAMOrvieto, la firma dall’artista-autore e accompagnate da una scheda che ne narrerà brevemente la storia.
“IAMOrvieto è un marchio che può essere letto e pronunciato in molti modi perchè rappresenta la peculiarità della città del Corpus Domini e la bellezza artistica del Duomo. Nasce, ce lo dice anche il nome, come un messaggio fortemente identitario – spiega commossa ed emozionata durante la giornata di presentazione Silvia Fringuello, la presidente dell’associazione MariaLuisa2020 Aps da cui IAMORvieto ha preso forma e che nasce con la finalità di promuovere lo sviluppo e la crescita del lavoro e della persona. Un’associazione che, come molte altre, si è trovata rallentata dalla pandemia dopo essere nata in occasione del 50esimo anno di Consacrazione di suor Maria Luisa Gatto, da cui prende il nome. Ha tra i suoi scopi la creazione di posti di lavoro per la nostra città che, nonostante il suo ricco potenziale, si trova spesso a vivere i panni della Cenerentola umbra. Senza trascurare l’aspetto solidaristico e di utilità sociale di MariaLuisa2020 Aps, le attività di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, servizi finalizzati all’inserimento o al reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori e molto altro.IAMOrvieto è stato pensato proprio con questo fine, incentivare il lavoro delle mani preziose degli artigiani della città, ed è stato realizzato grazie alla tenacia e all’unione di molte forze, a cominciare dall’Opera del Duomo e dal suo presidente Andrea Taddei che ha concesso l’uso delle immagini a seguito di una delibera approvata dal CdA. “L’Opera del Duomo, ha spiegato Taddei, ha tra i suoi fini non solo la conservazione della Cattedrale, ma anche la collaborazione culturale con le associazioni del territorio per favorire la promozione della cultura e dell’arte. Questa iniziativa apre per la prima volta la cattedrale mondo imprenditoriale della città.
“La nostra società ha bisogno di artisti/artigiani tanto quanto ha bisogno di scienziati, di tecnici, di lavoratori, di agricoltori, di professionisti, di testimoni della fede, di maestri, di padri e di madri, che garantiscano la crescita della persona e lo sviluppo della comunità, ha concluso sr. Maria Luisa Gatto citando le parole di Benedetto XVI. Gli artisti e gli artigiani rendono un servizio a vantaggio del bene comune perché contribuiscono a preservare, diffondere e rinnovare la cultura di un popolo. Dentro la manifattura, non c’è solo il genio di un artista, ma anche l’animo di una collettività, la sua storia, il modo di esprimersi, di utilizzare le risorse locali che l’artigiano riesce a sintetizzare dandogli forma“.
L’augurio è che il progetto possa portare vantaggio e crescita alla città e a tutti coloro che se ne faranno parte attiva con i loro talenti.
L’iniziativa è patrocinata dalla Camera di Commercio dell’Umbria.
Per informazioni/contatti:
iamorvieto@gmail.com – 327-2996438 (Rachele Dionisi)
marialuisa2020aps@gmail.com – 328-1503892 (Silvia Fringuello).
(Valeria Cioccolo)