Il Consiglio Comunale di Orvieto nella seduta di giovedì 13 aprile ha discusso l’interrogazione presentata dai consiglieri Cristina Croce (Siamo Orvieto), Giuseppe Germani (Orvieto Civica e Riformista), Franco Raimondo Barbabella (Prima gli Orvietani), Federico Giovannini e Martina Mescolini (Pd) in merito alle esternazioni del consigliere Olimpieri sull’eccidio delle Fosse Ardeatine.
Nell’atto si chiede al sindaco “se condivide le affermazioni del consigliere Stefano Olimpieri relativamente alla ricostruzione da lui proposta, se intende censurare pubblicamente tali affermazioni anche per difendere la memoria di Ulderico Stornelli, Alberto Poggiani, Raimondo Lanari, Amore Rufini, Raimondo Gugliotta, Dilio Rossi, Federico Cialfi, cioè dei sette martiri trucidati dalla barbarie nazifascista, e se non ritiene opportuno sollecitare le dimissioni di Stefano Olimpieri da consigliere comunale affinché possa essere tutelata l’immagine di Orvieto, città della cultura antifascista, democratica e inclusiva”.
“Non voglio entrare nel merito della ricostruzione storica della vicenda. Rispondo per cose che faccio – ha detto il sindaco Tardani – gli atti che produco e le parole che dico. Abbiamo celebrato i Sette Martiri in maniera solenne insieme alla città e alle scuole e abbiamo ribadito che i valori che ci contraddistinguono sono quelli della libertà, della democrazia e della giustizia. Trovo sconveniente che si chieda al sindaco di stigmatizzare o educare chicchesia. Soprattutto perché la memoria deve essere una memoria condivisa. Quest’anno – ha aggiunto – c’è stata una celebrazione solenne per i Sette Martiri con il ritorno del corteo con le scuole che hanno portato i loro contributi. Io mi fermo a questo, il resto lo lascio alle polemiche che ogni anno si ripropongono e che sarebbe opportuno evitare soprattutto nei momenti in cui dobbiamo ricordare tragedie che tutti riconosciamo come tali”.
La consigliera Croce si è dichiarata “non soddisfatta”. “Il sindaco – ha detto – non è entrata nel merito ed è rimasta molto generica. Avrebbe dovuto essere più specifica per rispetto di tutti i cittadini che si sono sentiti offesi dalle parole del consigliere Olimpieri”.