La festa del Fossatello, che si svolgerà il prossimo dal 14 al 17 aprile, vedrà riaprire ufficialmente al culto la chiesa dedicata alla Madonna Santissima, dopo il restauro architettonico che si è concluso recentemente e che ha permesso di recuperare la facciata e gli interni.
La cerimonia religiosa (16 aprile) sarà officiata dal Vescovo S.E. Mons. Gualtiero Sigismondi che benedirà e incoronerà con le tiare originali (settecentesche) la nuova immagine sacra posta sull’altare della chiesa, dopo il furto dell’originale antico rubato alcuni anni fa e non ancora ritrovato.
I lavori di recupero dell’edificio, che hanno permesso non solo di riportare la chiesa al suo splendore, ma anche di consolidarne la stabilità, sono stati possibili grazie ai finanziamenti dell’8 x mille, oltre che ai fondi parrocchiali e le offerte dei fedeli.
“Posso esprimere, anche a nome di tutti i parrocchiani, una grande soddisfazione per questo risultato – dice Don Emanuele Frenguelli viceparroco e direttore dell’archivio Vescovile di Orvieto che ha seguito i lavori – l’edificio torna infatti non solo al culto dei fedeli, ma anche a pieno titolo nel patrimonio culturale del territorio”. Don Emmanuele ha potuto approfondire le vicende storico-artistiche della chiesa sulle carte d’archivio dell’epoca. Una storia molto suggestiva che merita di essere conosciuta. La chiesa del Fossatello risale infatti al ‘700, fu benedetta dal Giuseppe dei Conti di Marsciano, figura che ebbe notevole rilievo per la vita religiosa di Orvieto. Un edificio che nasce da una storia particolare. La tradizione vuole che la stessa effige di Maria col Bambino indicasse il punto in cui la costruzione avrebbe dovuto essere posta. La stessa fu inaugurata con una solenne processione una settimana dopo la Pasqua del 1739 e, da allora, è stata sempre ripetuta fino ai nostri giorni.
“Presenteremo il restauro e la storia della chiesa in una conferenza che si terrà in occasione della festa il prossimo 16 aprile” – continua Don Emmanuele, “un evento aperto a tutti coloro che vogliono conoscere non solo questa devozione, ma anche le vicende del patrimonio culturale e religioso di cui il nostro territorio è ricchissimo“.
L’evento si terrà subito dopo la messa del Vescovo, all’interno della chiesa, alle 18.30 circa. Aprirà il dibattito don Luca Conticelli responsabile del Sovvenire (8 x mille), seguirà l’approfondimento di Don Emanuele Frenguelli, viceparroco e direttore dell’archivio vescovole sulle vicende storico-artistiche della chiesa, concluderà l’architetto responsabile dei lavori di recupero, Mauro Stella che spiegherà l’intervento di recupero.
Una piccola anticipazione. Durante le ricerche d’archivio, Don Emanuele Frenguelli ha potuto attribuire la corretta paternità al dipinto dei Santi Biagio e Apollonia conservato all’interno della chiesa che fu realizzato da un’importante e raffinato artista orvietano dell’epoca, Filippo Naldini allievo del famoso Ludovico Mazzanti.
Il Vescovo Sigismondi, durante la processione, inaugurerà anche un’ edicola sacra posta a protezione dei pellegrini che percorrono queste strade.
Nel programma civile si segnala tra le novità di questa edizione la passeggiata enogastronomica che accompagnerà il pranzo. Da non perdere.
(Valeria Cioccolo)