ORVIETO – Orvieto è il primo “Comune Gentile” dell’Umbria, il 47esimo in Italia. La proclamazione nel corso della seconda edizione della Giornata della Gentilezza che si è svolta ieri presso la Sala Digipass della Biblioteca comunale “Luigi Fumi” di Orvieto al termine della quale il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, e Nico Caiazza, presidente dell’Organizzazione di volontariato My Life Design, promotrice del Movimento Italia Gentile, hanno firmato il Manifesto delle Città Gentili.
Il Manifesto prevede una serie di impegni tra cui proclamare uno “spazio gentile” dove i cittadini possano incontrarsi per offrire e ricevere doni come cibo, abiti, oggetti, tempo e conoscenza, promuovere eventi e iniziative volte a diffondere il valore della gentilezza, rispettare e valorizzare la diversità, promuovere azioni che educhino all’importanza della sostenibilità e incontri per valorizzare la terza età, destinare un’area pubblica o uno spazio comunale al coperto per pratiche relative alla scienza del benessere, alla qualità della vita e alla gentilezza.Nel corso della giornata sono state presentate le buone pratiche di gentilezza, proposte dalle scuole della città che hanno risposto all’invito lanciato dall’assessore alla Gentilezza, Alda Coppola, introdotte da Valeria Pompili, responsabile dei progetti educativi della My Life Design ODV e coordinatrice del progetto “Scuola Gentile”.
“La rete Scuola Gentile – ha specificato Valeria Pompili – non è solo un progetto, ma un vero e proprio spazio di creazione e realizzazione di un’educazione alla consapevolezza attraverso un cambio di paradigma educativo, che pone alla base ‘Il saper Essere per Fare’. La ‘biologia dei valori’ ci dimostra, infatti, come un cambiamento a livello di consapevolezza nel proprio mondo interiore abbia come effetto collaterale azioni e parole gentili che generano benessere e longevità. Pertanto, con la rete Scuola Gentile si opera al fine di facilitare, attraverso il metodo My Life Design ideato da Daniel Lumera, il processo di consapevolezza nel proprio modo interiore, fornendo strumenti pratici per integrare un’educazione al Saper Essere Gentilezza”.
“Momenti di gentilezza” è il progetto curato dagli Asili nido comunali Arcobaleno, Girotondo e Pane e Cioccolata che si è sviluppato su tre filoni. Il primo – come ha spiegato Emanuela Castorri, coordinatrice pedagogica della coop Il Quadrifoglio che gestisci i nidi comunali – ha visto i bambini prendersi cura dell’ambiente attraverso le attività pratiche svolte nell’orto scolastico, il secondo è il “Rito della carezza” con cui è stato chiesto ai genitori e ai nonni di salutare con una carezza i bambini che lasciavano all’asilo, il terzo una emozionante mostra fotografica esposta al Digipass durante la Giornata della Gentilezza con i momenti di gentilezza quotidiana immortalati durante le attività al nido.“Effetto Farfalla, come un piccolo gesto può avere effetti incredibili” è stato invece realizzato dalla Scuola dell’Infanzia di Ciconia dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio. Il progetto, illustrato dall’insegnante Antonella Pace, ha visto la realizzazione di grandi ali di farfalla che sono servite per riflettere su convivenza civile, amicizia, solidarietà e inclusione. Intorno alle ali sono stati attaccati cartoncini su cui sono state riportate le azioni gentili. Le ali sono state fissate su un altro cartoncino per rappresentare l’effetto farfalla, ovvero ogni persona che si posizionerà davanti ad esse si trasformerà in farfalla.
È un libro digitale che fa riflettere sul peso delle parole e contiene pensieri gentili nei confronti dei compagni e delle maestre il progetto “Semi di gentilezza” proposto dalla 3C della Scuola Primaria “Sette Martiri” di Ciconia dell’Istituto comprensivo Orvieto-Montecchio, presentato dalle insegnanti Manola Galli e Carlotta Antoniella e raccontato dagli stessi bambini.
Ha preso invece spunto dalla frase di Anne Herbert, “Praticate gentilezza a casaccio e atti di bellezza privi di senso”, il lavoro di raccolta di pensieri realizzato dalla 3B del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto d’istruzione superiore Artistica Classica e Professionale accompagnati dalla dirigente scolastica Cristiana Casaburo. “Ricucire i ponti” e “Arte accessibile” sono infine i progetti sperimentati dall’Istituto d’istruzione superiore Scientifico e Tecnico “Majorana-Maitani”. Con il primo gli studenti hanno cucito delle ultrabandiere, bandiere che vanno oltre i confini, oltre le identità, insieme ai ragazzi minori non accompagnati ospiti della comunità Xenia di Orvieto e in collaborazione con l’associazione Orvieto Street Art. Con il secondo, rivolto a persone con disabilità visiva, sono state realizzate due audio guide scaricabili da un qr code, una guida in braille e un’immagine tattile di alcune sculture del Duomo.Nel pomeriggio, nell’ambito delle iniziative promosse dall’associazione Cor et Amor per il progetto “Costruiamo gentilezza”, nel Giardino dei lettori della biblioteca è stata data l’accoglienza ai nuovi nati con una folta rappresentanza delle 97 bambine e bambini nati nel 2022 che ha ricevuto la “Chiave della gentilezza” realizzata dai piccoli studenti dalla Scuola dell’Infanzia di Ciconia.
Prima della sottoscrizione del Manifesto delle Città Gentili c’è stato spazio per parlare della gentilezza da una prospettiva diversa, quella che si osserva dal carcere e dall’ospedale. “In 30 anni di lavoro negli istituti penitenziari – ha detto Anna Angeletti, direttrice della Casa di reclusione di Orvieto – ho visto tanta sofferenza e disperazione e all’esterno si parla solo dei problemi e delle tensioni mentre i gesti gentili non emergono. Eppure ne vedo quotidianamente tanti, da parte del personale, degli agenti di polizia penitenziaria, e spesso tante situazioni si risolvono con atti di gentilezza e riescono a tenere un sistema che altrimenti esploderebbe. Un istituto penitenziario che funziona – ha aggiunto – misura il grado di civiltà di un Paese e alle vite spesso abbandonate alla violenza occorre insegnare il piacere del rispetto per se stessi e quindi per gli altri, per le istituzioni, per l’ambiente”.
Il direttore sanitario dell’ospedale “Santa Maria della Stella” di Orvieto, Patrizio Angelozzi, che è anche primario di Ostetricia e Ginecologia, ha parlato delle buone pratiche di gentilezza che avvengono quotidianamente in corsia come le attività di sostegno dell’associazione Orvieto contro il cancro, la clown terapia e la prossima apertura di una libreria in collaborazione con il Comune di Orvieto. Ma ha anche ricordato i momenti duri della pandemia. “Per un mese e mezzo i papà non hanno potuto assistere le mamme al parto – ha detto – e alle donne è crollato il mondo addosso nel sapere che non sarebbero state assistite dal loro compagno. Ma poi abbiamo raccolto le testimonianze e ringraziamenti delle mamme stesse che non si aspettavamo tanta gentilezza e calore ricevuto da parte del personale. La gentilezza – ha aggiunto – è il motore essenziale della vita di un ospedale e non viene insegnata all’università o nelle scuole di specializzazione”.
La firma del Manifesto del Comune Gentile è stata preceduta dal videomessaggio del fondatore del Movimento Italia Gentile, il biologo naturalista Daniel Lumera. “Per affrontare questo periodo di grandi cambiamenti e di profonde crisi ambientali, politiche, sociali – ha detto – è quanto mai necessario ripartire dalla ‘biologia dei valori’ e, in primis, dal valore della Gentilezza, medicina naturale che ci indica un modo di vivere non più competitivo ma cooperativo, che affonda le sue radici nell’empatia, nell’interconnessione, nel perdono e nella pace. E proprio all’insegna di questi valori si sta espandendo il Movimento Italia Gentile sia nel nostro Paese che all’Estero, grazie alla sua espressione internazionale, l’International Kindness Movement, un circolo virtuoso inarrestabile che vede l’unione tra scienza e coscienza per generare un impatto sociale tangibile, con benefici non solo per il nostro benessere, la nostra salute e la qualità della vita, ma anche per l’ambiente che ci circonda e il pianeta stesso”.
“Una giornata entusiasmante ed emozionante”, ha commentato l’assessore alla Gentilezza, Alda Coppola. “Entusiasmante – ha proseguito – perché è stato veramente bello vedere lo slancio e la passione con cui le scuole della città di ogni ordine e grado hanno aderito a questa iniziativa, emozionante perché non solo i progetti e i lavori realizzati dagli studenti ma anche gli interventi che abbiamo ascoltato ci hanno fatto riflettere su come un tema apparentemente leggero abbia invece dei significati molto profondi. Nel mondo frenetico in cui viviamo la gentilezza può essere disarmante, la gentilezza è un valore che va coltivato nelle scuole e noi adulti possiamo imparare da loro. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito all’organizzazione di questa iniziativa, dal personale dell’ufficio Scuola a quello della biblioteca fino alle scuole e alle dirigenti scolastiche che hanno compreso il senso di questa giornata”.
“Questa giornata – ha detto il sindaco di Orvieto, Roberta Tardani – è stata un’occasione importante per ricordare quanto possa essere prezioso essere gentili verso gli altri ed è stata particolarmente significativa per Orvieto perché la sottoscrizione di un accordo è un atto di responsabilità e il rispetto dell’altro e della parola data rappresenta un atto di gentilezza. In un mondo dove spesso siamo circondati da stress e tensioni, la gentilezza non può che può aiutare a creare un’atmosfera di calma e armonia e può influenzare positivamente il nostro stato d’animo perché quando siamo gentili con gli altri, ci sentiamo meglio con noi stessi. Può essere contagiosa e creare una catena di comportamenti positivi. È quello che ci hanno insegnato e fatto riflettere i bambini e i ragazzi delle nostre scuole con i lavori e i progetti che ci hanno presentato. Come lo scorso anno – ha aggiunto – abbiamo accolto anche i nuovi nati nella nostra città. Voglio dare un grande abbraccio a tutte le famiglie che lo scorso anno hanno avuto questa gioia, un qualcosa di prezioso anche per la nostra città che come tantissime zone d’Italia soffre il problema dello spopolamento. Su questo tema c’è un impegno preciso dell’amministrazione che lavora incessantemente per far recuperare attrattività e competitività a Orvieto investendo sulle sue vocazioni affinché possano diventare un’opportunità di futuro per i giovani”.
“Gentilezza – afferma Nico Caiazza – mi riporta ad ‘azione’, a un comportamento che, con il tempo, diventa abitudine e quindi valore. In una situazione dolorosa o difficile, un atto gentile verso una persona, anche un estraneo, oppure verso la natura e tutti gli esseri che la abitano, richiama la gratitudine verso la vita. I valori, infatti, possono nascere attraverso semplici gesti di presenza e attenzione, così come la consapevolezza. E questa è la filosofia alla base dell’operato dell’Organizzazione di volontariato My Life Design, che, seguendo l’omonimo metodo, concretizza valori come gentilezza, gratitudine, perdono, felicità, ottimismo, empatia, interconnessione attraverso progetti attivi in diverse aree, come educazione, giustizia, salute, integrazione sociale, economia e ambiente, che delineino una reale via alla consapevolezza e al benessere per tutta la comunità”.
La lista dei 47 Comuni Gentili in Italia:Abbadia San Salvatore, Albignasego, i 12 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale 21 della Regione Marche (Acquaviva Picena, Carassai, Cossignano, Cupra Marittima, Grottammare, Massignano, Monsampolo del Tronto, Montalto delle Marche, Montefiore dell’Aso, Monteprandone, Ripatransone e San Benedetto del Tronto), Arco, Bari, Casargo, Castellana Grotte, Chieti, Corleone, Crandola Valsassina, Faenza, Firenze, Gaeta, Gambassi Terme, Grosseto, Lamezia Terme, Lurano, Malnate, Margno, Mazara del Vallo, Modica, Molinella, Orvieto, Palermo, Palestrina, Pietra Ligure, Prato, Roseto degli Abruzzi, Salemi, San Cesareo, Serdiana, Sirolo, Soave, Torre Boldone, Verucchio, Zagarolo, oltre alla Repubblica di San Marino, primo Stato Gentile al mondo.