Proseguono gli appuntamenti letterari del ciclo “Rosa, Rosae… Declinare al femminile”, patrocinato dal Comune di Bolsena, dalla Pro loco Bolsena e dal Centro Sviluppo Bolsena e il Lago. Per la giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, sabato 25 marzo, alle 17, la sala multimediale dell’ufficio turistico comunale, al civico 9 di piazza Matteotti, ospiterà (ingresso libero) l’incontro con il giornalista e saggista Giuseppe Rescifina, autore del libro “La rosa di Dante. Il poeta, il fiore, la santa” edito dalla storica tipografia “Silvio Pellico” di Montefiascone. L’opera è un approfondito saggio strutturato, come recita il sottotitolo, su tre percorsi fondamentali: il poeta, il fiore e la santa. Rescifina sviluppa tre temi: Dante e il suo rapporto con il meraviglioso fiore: il simbolismo della rosa, che ancora oggi caratterizza le moltissime specie; la giovinetta viterbese dal nome Rosa, vissuta nel XIII secolo, santa per volere di popolo per via della devozione dei viterbesi che dura da molti secoli.
Il libro ripercorre il probabile viaggio di Dante a Roma in occasione del giubileo del 1300, il suo supposto soggiorno nella Tuscia, gli episodi, i personaggi e i luoghi dei quali il poeta è venuto a conoscenza citati nelle tre cantiche, ma anche le ipotetiche località e persone alle quali il grande fiorentino accenna e che si suppone possano essere accostate al viterbese.
Il volume è impreziosito dalla copertina che riproduce l’incisione del disegno di Adolf Kunst (1882-1937) il più importante e raffinato artista europeo del primo ‘900 e all’interno contiene ventiquattro Ex libris su Dante e la “Divina Commedia”, opere di autori italiani e stranieri appartenenti alla straordinaria collezione del bibliofilo Massimo Battolla. Giornalista, saggista, autore di testi teatrali e di ricerche di Antropologia della religione, Rescifina da anni si occupa delle opere di Dante, che ha anche interpretato in performances e diffuso in “lectio”. Nel 2015, per i tipi della “Serena Editrice” di Viterbo, ha pubblicato il saggio “Dante e la Tuscia. Personaggi, luoghi, simboli e un’ipotesi suggestiva”.
Di origini siciliane, è stato redattore e inviato del Giornale di Sicilia; ha contribuito, assieme ad un gruppo di colleghi, alla fondazione del Corriere di Viterbo; ha lavorato per il Corriere dell’Umbria e ha redatto numerosi servizi su realtà laziali, umbre e toscane per il Corriere della Sera.