“Ottomila abitanti suddivisi tra cinque entità comunali possono meglio guardare avanti se sceglieranno di correre uniti verso il futuro. Un territorio geograficamente, e non solo, marginale sia a livello regionale che provinciale può ambire ad avere maggiore rispetto, importanza e dignità per la propria storia, per le sue tradizioni e soprattutto per il rispetto dovuto ai cittadini che lo vivono marciando unito e compatto.
Passati ormai dieci anni dal tempo impegnato senza alcun frutto nella direzione della fusione – in quanto avviata troppo frettolosamente e velocemente – appaiono più che maturi i tempi per avviare e tracciare il percorso istituzionale relativo all’Unione dei Comuni dell’Alto Orvietano come molte realtà non lontane da noi hanno affrontato già da anni con risultati positivi per i territori e per i cittadini in termini di quantità degli investimenti e di qualità dei servizi. Sarebbe, dunque, auspicabile che quanto prima si pongano le basi amministrative necessarie per l’iter avviando una scelta e un percorso ormai talmente ineludibili tanto da rappresentare il nocciolo fondamentale della prossima consiliatura amministrativa”.
Danilo Buconi
Laboratorio Comune di Idee per l’Alto Orvietano