Ha superato per la prima volta la soglia delle 10mila presenze il turismo nel 2022 ad Allerona. Lo rende noto il sindaco Sauro Basili tracciando il bilancio e sottolineando che in soli dieci mesi si è raggiunto un risultato importante per il piccolo borgo in termini di presenze sia italiane che straniere. Tra i motivi di questo successo il turismo slow, la tendenza che sta facendo dell’Umbria una delle regioni italiane più visitate e l’ingresso nella rete dei “Borghi più belli d’Italia”.
I fattori attrattivi, riferisce il sindaco, sono in particolare il museo dei cicli geologici che conserva scheletri fossilizzati di tre cetacei provenienti dai siti di Montemoro e di Bargiano e soprattutto il rarissimo reperto, unico al mondo, dell’ambra grigia fossilizzata risalente a circa due milioni di anni fa. Altri siti sono la chiesa della Madonna dell’Acqua, il museo di arte sacra alla chiesa di San Michele Arcangelo e la chiesa di Santa Maria. Grande attrattiva anche il paesaggio costituito dai calanchi argillosi e dall’area naturale della Selva di Meana.
I turisti, informa sempre Basili, praticano molto le escursioni naturalistiche, come il sentiero verso Villa Cahen in stile liberty di fine ottocento che ospita anche quattro tipi diversi di giardini. “E’ un dato di grande importanza per Allerona e il territorio”, commenta il sindaco a proposito delle affluenze turistiche. “Ovviamente – conclude – questo non significa ancora che abbiamo raggiunto il traguardo e tutti gli obiettivi dal punto di vista dello sviluppo. Abbiamo infatti bisogno di lavorare anche su altri settori”.