Prosegue il lavoro di costruzione della green community “Umbria Etrusca”: per il 16 febbraio (presso la Sala Polivalente di ad Allerona Scalo, alle 16 è convocata l’assemblea generale a cui prenderanno parte associazioni, cooperative, imprese agricole, aziende commerciali e artigianali, rappresentanti delle professioni, dirigenti di istituti scolastici, singole persone interessate.
Insieme a loro i sindaci dei sette comuni che hanno sottoscritto il patto costitutivo (a Baschi, il 14 giugno 2022): Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Ficulle, Orvieto, Parrano, San Venanzo. Sarà l’occasione per valutare la proposta delle attività per il 2023 che verranno inserite nel quadro della Strategia Aree Interne: questa è strettamente correlata al settennato 2021-2027 della programmazione europea.
“Umbria Etrusca” punta a valorizzare il “capitale naturale” di cui sono titolari le comunità locali: bosco, acque, territorio, paesaggio, arte, architettura, insediamenti urbani. La scommessa è pensarne l’utilizzazione sostenibile in funzione eco-sistemica, attuando politiche di economia circolare attraverso un insieme di scelte condivise:
– gestione integrata e certificata del patrimonio agro-forestale e delle risorse idriche;
– produzione integrata di energia da fonti rinnovabili locali della massima efficienza;
– turismo, edilizia, infrastrutture a basso impatto ambientale;
– attività produttive “a rifiuti zero”;
– alleggerimento della mobilità privata e trasporti locali a gestione pubblica-privata;
– fattoria – laboratorio di sostenibilità agricola ed energetica.
Il documento è stato approvato al termine della discussione tenuta a Orvieto dai sindaci e loro delegati nell’incontro del 18 gennaio. Marsilio Marinelli (San Venanzo) ha sottolineato la rilevanza del ruolo della scuola e la necessità di rilanciare il museo della civiltà contadina. Angelo Mazzi (vice-sindaco di Orvieto) ha ribadito la centralità della conferenza dei sindaci anche per il coordinamento inter-istituzionale. Damiano Bernardini (Baschi) ha evidenziato la necessità di avere un documento condiviso come quello elaborato. Simone Baccelloni (assessore Castel Viscardo), pur manifestando perplessità sugli impianti a biomasse, condivide il documento e sollecita l’inserimento dell’Università della Tuscia.
E’ intervenuto anche Luca Cupello (vice-sindaco Allerona).
Adriano Rossi (Comunità energetica rinnovabile) ha illustrato il progetto del Psr per la certificazione dei boschi PSR e ha chiarito che, per biomasse, si intende il legnatico boschivo con impianti di piccole dimensioni. Valentino Filippetti (Parrano) ha illustrato alcuni progetti che integreranno il programma 2023 della green community: la promozione di una “Comunità del Cibo”, il “Progetto Foreste” per la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili, la diffusione delle comunità energetiche, il progetto sentieri con l’accesso alle aree di pregio ambientale.
Costituito anche il comitato tecnico della green community: Francesco Della Vecchia, Lorenzo Sterpa, Maurizio Conticelli, Enrico Taticchi, Riccardo Corradini, Roberto Sacco.