Si comincia ad intravedere il nuovo riposizionamento dei partiti, almeno per ora, a sinistra-centro. Con le primarie Pd finiscono le contraddizioni presenti nel suo essere, la sfida di riunire ex Dc di sinistra e Ds è fallita miseramente, così abbiamo perso decenni di impasse politica e quindi di non crescita, ad esclusione del periodo renziano. La soppressione de La Margherita fu un errore politico, oggi ci si ripresenta l’occasione di ricreare un contenitore moderato e riformista adeguato alle esigenze del Paese.
Speriamo che Renzi e Calenda, insieme al mondo civico, con la dovuta lucidità, creino questo contenitore con nuove modalità e valori ma creati dal basso, tra la gente, con merito, chiarezza, pragmatismo, concertazione. Sicuramente quanto accaduto darà il via a scomposizioni e ricomposizioni dell’area o campo di competenza di sinistra attraverso ritorni di diverse figure politiche, ancora collocate nel Pd, verso le rispettive case valoriali.
Da oggi la politica, sia nel Terzo Polo che nel Pd, avvierà un processo sicuramente risolutore dei rispettivi collocamenti nazionali e europei per darci un nuovo quadro su cui rifondare le nostre aspettative ma anche la nostra partecipazione. Quest’ultimo aspetto deve essere il traguardo dei due partiti menzionati altrimenti sarà l’ennesima perdita di tempo e delegittimazione della politica stessa. Ad ognuno la sua parte.
Il problema infatti è culturale oltre che politico in quanto questo si misura nell’impegno sociale riemergendo dal vuoto di rappresentanza e da una dirigenza adeguata. Altrettanto importante sarà l’evoluzione della destra-centro rispetto ai blocchi che si formeranno. Probabilmente tali scemi dovranno essere rivoluzionati da ambo le parti. No ho fatto in tempo a scrivere che già alcuni personaggi di rilievo sono usciti sulla stampa!
Renato Piscini,
coordinatore di Italia Viva per i Comuni del comprensorio orvietano