Si rafforza l’azione della Regione Umbria volta a incentivare e favorire la predisposizione dei PEBA, i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche, in tutti i Comuni umbri. La Giunta regionale, su proposta dell’assessore Enrico Melasecche, ha dato il via libera all’attivazione di un nuovo bando, con contributi per circa 175mila euro, che vanno ad aggiungersi ai 150mila euro del bando 2022 “appositamente destinati, a valere su risorse proprie del bilancio regionale – ricorda l’assessore – al fine di ampliare le iniziative e le misure mirate al sostegno delle persone con disabilità e supportare i Comuni affinché si dotino dei piani di eliminazione delle barriere architettoniche.
Non solo un obbligo di legge – evidenzia – ma validi strumenti per il monitoraggio, la progettazione e la pianificazione degli interventi finalizzati al raggiungimento di una soglia ottimale di fruibilità degli edifici e degli spazi urbani, della loro vivibilità e accessibilità, per tutti i cittadini. Un obiettivo prioritario e imprescindibile”.
All’Umbria, con recente decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri che ha ripartito fra le Regioni e le Province autonome 12 milioni di euro del Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità, sono stati assegnati circa 175mila euro “di cui potranno avvalersi i Comuni umbri che non hanno beneficiato degli aiuti del precedente bando – spiega l’assessore – tenendo conto prioritariamente di quelli con una popolazione compresa tra 5.000 e 20.000 abitanti”.
“Lo scopo – afferma – è quello di superare i ritardi e aumentare il numero delle amministrazioni che dispongono di un Piano in cui sono rilevate e classificate le barriere architettoniche presenti, che possono riguardare strade, piazze, parchi, giardini, elementi arredo urbano, trasporto urbano, e allo stesso tempo vengono individuate le proposte progettuali di massima per la loro eliminazione, con una stima dei costi. Uno strumento di monitoraggio, quindi, ma anche di pianificazione e coordinamento degli interventi per l’accessibilità”.
Sono state complessivamente venti le domande di contributo pervenute a seguito del precedente bando regionale, di cui cinque da parte di Comuni con popolazione superiore a 20.000 abitanti, quattro con popolazione superiore a 5000 abitanti e undici con popolazione inferiore a 5000 abitanti. In esito all’istruttoria, è stata approvata la graduatoria di assegnazione e i 150mila euro disponibili sono stati impegnati a favore di 17 Comuni umbri. “Tutti gli altri Comuni potranno ora partecipare al bando di prossima pubblicazione che verrà attivato – rende noto l’assessore Melasecche – secondo le stesse modalità e gli stessi criteri del precedente, con procedura valutativa a sportello”.
l contributo massimo concedibile a sostegno delle spese sostenute per la redazione, l’ampliamento e l’aggiornamento dei PEBA sarà pari all’80% della spesa sostenuta per i Comuni fino a 5000 abitanti e del 60% per quelli con oltre 5mila abitanti. Il contributo massimo erogabile sarà in ogni caso di 10.000 euro. Il Comune partecipante, individuato come beneficiario, dovrà garantire obbligatoriamente il cofinanziamento della spesa eccedente il contributo concesso. La Giunta regionale ha disposto che una quota di circa 30mila euro delle risorse disponibili venga assegnata, in via prioritaria, ai Comuni di Allerona, Deruta, Narni e Montone individuati nella “lista di riserva” del precedente bando, non finanziati per insufficienza di risorse.
Le domande di contributo che perverranno per il nuovo bando saranno registrate e valutate in base all’ordine cronologico di presentazione e pertanto le risorse verranno conseguentemente assegnate ai progetti valutati positivamente sulla base dell’ordine cronologico di presentazione e fino a esaurimento dei fondi disponibili. Verranno compilate ed approvate la graduatoria degli interventi ammessi e la “lista di riserva” con gli interventi ammissibili ma non immediatamente finanziabili per carenza di risorse. Quest’ultima resterà valida fino al 31 dicembre 2024, con la possibilità di finanziamento degli interventi a valere su ulteriori risorse eventualmente resesi disponibili nel bilancio regionale.