Comprendere le dinamiche che stanno alla base dei comportamenti discriminatori, sviluppando un ascolto attivo e un atteggiamento aperto alla diversità. E approfondire le tematiche delle diverse abilità, per capire come nascono e si sviluppano i pregiudizi e gli stereotipi e quali sono le possibili attività che contribuiscono alla loro decostruzione, sia a livello individuale che collettivo.
E’ l’obiettivo dell’ultimo step del progetto “Non aspettiamo che passi la tempesta, noi danziamo sotto la pioggia: incontro integrato con la disabilità”, in corso alla Casa Laboratorio Il Cerquosino di Orvieto.
Allo scambio internazionale partecipano le associazioni provenienti da Romania, Kosovo, nord Macedonia, Italia e Germania e, come nel primo scambio, saranno applicate le metodologie testate durante la formazione. Il progetto, finanziato dal programma Erasmus Plus – Agenzia Nazionale Giovani, vede la partecipazione di NGO THY (Kosovo), SPPMD Council for Prevention of Juvenile Delinquency (North Macedonia), UNIVERSITUR (Romania), YAAM Kult Verein für Jugendkultur e.V (Germany) COOPERATIVA L’ARCOBALENO (Torino, Italia).
“Proponendo una metodologia interattiva, che utilizza gli strumenti promossi dall’educazione non formale – spiega Barbara Colombo, presidente dell’associazione Artemide – adotteremo un approccio innovativo con la combinazione di educazione non formale, teatro, laboratori sul riconoscimento delle risorse personali, scrittura e registrazione di una canzone, facilitazione visiva e fotografia legata alla narrazione. Si lavorerà sul tema dell’ascolto e dell’empatia, stimolando quell’attitudine che tutti abbiamo nello stabilire relazioni empatiche con l’altro, per maturare non una tecnica ma un’esperienza, un atteggiamento interiore”. Tutti i prodotti saranno pubblicati sul sito dell’associazione Artemide www.cerquosinoartemide.org e sul canale Youtube Associazione Artemide.