ORVIETO – Materiali di scarto, piccole mani che impastano, incollano, creano. Un albero dalla chioma multi colore le cui radici trovano terreno fertile su una tela bianca da cui trae linfa, da cui fa nascere rami floridi nutriti dai sorrisi dei bambini che lo hanno creato. Non a caso il titolo dell’opera è “Le mani nell’infinito”, realizzata a più mani da piccoli e grandi “artisti” all’interno dello spazio dedicato ai laboratori creativi a cura di Federica Dini durante le giornate di inclusione sociale dell’evento ciCasco – metti in moto l’INCLUSIONE e donata all’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto.“Tante piccole impronte – come le definisce l’artista Federica Dini – che, anche se piccole, ci permettono di non sentirci soli ed avere la forza di andare sempre avanti con il sorriso nonostante le difficoltà che la vita ogni giorno ci presenta. In questo quadro il soggetto principale è un albero con radici spesse e profonde, rappresenta il percorso della vita umana che sostenuto dall’unione di piccoli gesti riesce a resistere e non arrendersi mai.” Quest’ultimo quadro va così ad impreziosire le mura interne del Santa Maria della Stella a cui a dicembre scorso erano state donate altre opere realizzate dai bambini della Scuola dell’Infanzia e Primaria di Orvieto Scalo Gianni Rodari, insieme ai partecipanti dei laboratori creativi di Federica Dini sempre nelle due giornate evento di ciCasco – Metti in moto l’Inclusione. In questo caso i lavori hanno trovato posto nel reparto di Pediatria.