“Torniamo a vivere il Carnevale Aquesiano con i suoi sapori, la sua storia, le sue musiche, perché il nostro è uno dei più antichi e importanti carnevali della Tuscia, le cui origini risalgono al Cinquecento”. Così Monica Putano Alias Bisti, vice sindaco e assessore alla cultura e al turismo del Comune di Acquapendente, in occasione dell’apertura della mostra “Evviva il Carnevale!” presso la Biblioteca comunale, che ha dato il via agli appuntamenti del Carnevale Aquesiano 2023. L’esposizione, a cura di Cesare Goretti e Angelo Vitali, prende il nome da una delle canzoni della tradizione carnascialesca ed è un vero e proprio percorso che si snoda tra immagini e cartapesta, tra cui la maschera locale del Saltaripe, per riscoprire e suscitare la magia di questa manifestazione.
“Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia – continua Putano Alias Bisti – abbiamo voluto compiere un’operazione di ripartenza. Ripartire non solo dopo l’emergenza sanitaria, ma farlo dalle tradizioni, dalla cultura, da ciò che rappresenta il Carnevale Aquesiano, attraverso tutte le evoluzioni che si sono susseguite negli anni nelle maschere e nelle diverse tipologie di lavorazione della cartapesta. Abbiamo coinvolto le scuole, raccontando ai giovani la storia del nostro Carnevale e allestendo piccoli laboratori che hanno suscitato curiosità e spunti propositivi”.
Il Carnevale Aquesiano, organizzato in collaborazione con Pro Loco, Consiglio dei Giovani, Associazione Dark Camera e tutti gli artisti che mettono a disposizione della comunità le proprie esperienza, abilità e professionalità, prevede nelle domeniche del 12 e 19 febbraio 2023 la sfilata dei gruppi mascherati in Piazza Girolamo Fabrizio e il ritorno della Sagra della Fregnaccia, giunta alla quarantaquattresima edizione.
Molte le iniziative del 16 febbraio, giovedì grasso: alle 18.00 alla Biblioteca comunale la presentazione del libro “Ricordi in cartapesta”, mentre al Museo della Città spazio ai bambini con i giochi e i laboratori creativi di “A Carnevale ogni scherzo vale”. In serata, cena al Teatro Boni organizzata insieme all’Associazione Arisa. Sabato 18 febbraio torna, sempre al Boni, l’atteso veglione, in collaborazione con il Consiglio dei Giovani. Il Carnevale Aquesiano si conclude il martedì grasso, 21 febbraio, con il falò di Re Carnevale in piazza.
“Il Carnevale – conclude l’assessore – non è solo una festa che riunisce la comunità locale e riempie di colori, sapori e musica il centro storico di Acquapendente, ma è un fenomeno sociale e culturale che abbiamo il diritto e il dovere di recuperare, mantenere e tramandare. Grazie alla Pro Loco, al Consiglio dei Giovani, alle associazioni, agli artisti della cartapesta, alle scuole e a tutti coloro che stanno offrendo il loro supporto al Comune nell’organizzare il Carnevale”.