Di Alessio Tempesta, consigliere Gruppo Misto
Ogni anno si ripete il rituale divertente, per quanto pericoloso per l’Uomo stesso, dei botti dell’ultimo giorno e notte dell’anno. Una pratica che sarebbe buonsenso lasciare solo all’utilizzo di professionisti pirotecnici, perché ogni altro petardo è sempre potenzialmente più pericoloso di quanto le relative omologazioni, quando esistenti, possano prevedere. C’è poi un aspetto secondario, non per importanza dal mio punto di vista, che è la ripercussione sui nostri amici a 4 zampe, cani e gatti in special modo, ma a tutti gli animali liberi in generale.
Divertitevi come volete, e soprattutto in sicurezza, ma rispettate gli altri, le persone quindi ed anche gli animali.
Io, personalmente, invito i miei concittadini orvietani ad allentare questa pratica antica e che poco aggiunge alla festa ed al divertimento, e proprio nulla nel caso di pericolo. Soprattutto invito a seguire i consigli che la LAV Lega Anti Vivisezione suggerisce sul proprio sito. Divertitevi con rispetto e rispettiamo gli animali.
Dal sito LAV LEGA ANTI VIVISEZIONE
BOTTI DI CAPODANNO
Il fragore dei botti di Capodanno oltre a scatenare negli animali una naturale reazione di spavento, li porta frequentemente a perdere l’orientamento, esponendoli, così, al rischio di smarrimento e/o investimento.
Quando le esplosioni avvengono a breve distanza dagli animali, le conseguenze possono essere molto più drammatiche, causandone spesso il ferimento o la morte per ustioni e bruciature.
Per tutti gli animali, selvatici e d’affezione, la mezzanotte di Capodanno è un momento d’inferno, proprio per questo motivo noi della LAV rivolgiamo un appello a tutti i cittadini affinché rinuncino ai botti di fine anno e prendano ogni precauzione per proteggere gli animali.
Ecco dei piccoli consigli:
*1) Non lasciate cani e gatti da soli e togliete tutti gli oggetti pericolosi.
2) Non mostratevi troppo protettivi nei loro confronti, soprattutto non guardateli negli occhi. Potreste intimorirli e aumentare la loro paura.
3) Evitate di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili come la fuga.
4) Non teneteli legati alla catena, potrebbero strangolarsi.
5) Non lasciateli sul balcone, potrebbero gettarsi nel vuoto.
6) Dotateli degli elementi identificativi possibili.
7) Se si nascondono in casa, non disturbateli, per loro è un luogo rifugio.
8) Minimizzate il rumore accendendo radio o TV.
9) Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress chiamate preventivamete il veterinario.
10) Se l’animale scompare denunciate lo smarrimento alla Polizia Municipale o al Servizio Veterinario della ASL, tappezzate la zona di volantini con descrizione, foto e numero di telefono. Chiedete ai media locali di diffondere l’appello. Informate le associazioni animaliste e zoofile e recatevi personalmente nei canili.*








